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Titolo: Delfino Cinelli

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-10-19

Identificatore: 1932_461

Testo: GALLERIA
Delfino Cinelli
lIn giorno una cartolina da Nuova York, irta dei grattacieli di Manhattan, ci ha annunciato che l’autore della Trappola viaggiava. Viaggiava Riccardo Bonómini a completar la carriera d'uomo del nostro tempo. Oggi l'esperienza americana ha convinto Cinelli-Bonómini della verità di alcuni principi fondamentali, a saggiare i quali non era forse neppur necessario distaccarsi dall'aspra e cara terra di Castiglion che Dio sol sa e varcare l'Oceano. Comunque il viaggio ha giovato: a lui, Cinelli, che se è spiritualmente radicato nel suo paese è pure uno spirito curioso e avventuroso e conosce le vie del mondo, in quanto ha messo la sua saggezza e la sua sensibilità a contatto degli aspetti più clamorosi e caotici della crisi attuale; a noi, in quanto dal viaggio americano di Cinelli è venuto fuori questo bel libro. Raffiche sui grattacieli (ed. Treves-Treccani-Tumminelli), dove ci si offre una interpretazione dell'America rispondente alle nostre aspettative, condotta cioè con l’abbondanza di dati positivi che è necessaria, all’osservatore serio e con la ricchezza di molivi spirituali che servono all'artista per toccare il fondo delle questioni e per nobilitare le sintesi. Senza contare che ad ogni pagina ritroviamo il Cinelli che amiamo: lo scrittore che viene dal bel ceppo toscano, il rurale arrivato alla letteratura, padrone d’uno stile inconfondibile, costruttore di periodi in cui le parole suonano senza incrinature e paion di cristallo. Anche in codesto saggio di psicologia, di economia e di costume sull’America d’oggi, mascherato in schemi narrativi leggiadri e mossi, confluisce l’apporto della succosa esperienza umana che nelle opere precedenti del Cinelli plasma e imprime di sè una. sostanza drammatica, o idilliaca, o riflessiva, innalzandola in luminosi cieli poetici. Così in America il poeta toscano, fedele alla storia e alla tradizione della sua terra, onesto, leale, aperto a tutti i sentimenti generosi, impregnato di buon senso dalla testa ai piedi, non dà agli aspetti locali della crisi mondiale risonanze tragiche e non si lascia andare a castastrofiche conclusioni: il suo istintivo ottimismo lo salva dall'apocalissi e gli permette di alzare, pur tenendo gli occhi bene aperti sulla realtà, un inno alla vita semplice, alle umili verità che il mondo disconosce, ai motori ideali dell’esistenza, che oggi gli uomini follemente consumano dietro le più fallaci chimere: la febbre dell’oro fa dimenticare all’umanità donde viene e dove dovrà ritornare. Eppure, i luoghi comuni della civiltà meccanica (« I grattacieli dureranno quanto le piramidi », « il benessere lo si deve alla macchina », « il potere del denaro », ecc. ), cioè le menzogne convenzionali del nostro secolo, giustificherebbero più d’una sinistra profezia: « Vien fatto, qualche volta, di figurarsela questa città prepotente nell'abbandono ultimo, definitivo: i tetti che avvallano, i muri che si disgregano, gli scheletri di acciaio che rimangono in piedi, nudi, sgangherati, beffardi... ». L’orgoglio è la divisa di questa gente, che non ha altra fede se non la ricchezza conquistala con ogni mezzo. Ma ora bisogna rivedere tutto, riconsacrare i valori sconsacrati, sostituire alla tirannia della materia il regno dello spirito. Oggi, in piena crisi, la domanda drammatica degli americani è questa: « Dove andremo? Da che cosa ci faremo guidare? »; ma è senza risposta. Oppure: «All’ovest» risponde timidamente qualcuno; che è come dire il ritorno alla terra. E’ un insegnamento biblico: « Verrà giorno nel quale tutti gli uomini lasceranno i loro mestieri per tornare al lavoro della terra ». Forse, quando avranno sofferto abbastanza. Cosi Delfino Cinelli ritorna in Europa dopo aver visto il loro orgoglio per terra, ì loro errori moltiplicarsi, ostinarsi. Questa vecchia Europa che ha creduto sul serio ch’essi avessero scoperto un vangelo, e s’è messa di premura ad imitarli! Quale lezione per tutti! Slamo stati ammalati di americanismo. Adesso la « raffica sui grattacieli » ha aperto gli occhi anche ai più stolti: ma si stenta a guarire.
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File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 19.10.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Delfino Cinelli,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/717.