Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Due poesie di Ungaretti

Autore: Giuseppe Ungaretti

Data: 1932-09-28

Identificatore: 1932_426

Testo: Due poesie di Ungaretti
Il capitano
Fui pronto a tutte le partenza. Quando hai segreti, notte, hai pietà.
Se bimbo mi svegliavo Di soprassalto, mi calmavo udendo Urlanti nell’assente via Randagi. Mi parevano, Più del lumino alla Madonna Che ardeva sempre in quella stanza, Mistica compagnia.
E non, ad un rincorrere Echi d'innanzi nascita, Mi sorpresi con cuore, uomo?
Ma quando, notte, il tuo viso fu nudo
E buttato sul sasso
Non fui che fibra d'elementi, Folle, palese in ogni oggetto Era schiacciante l’umiltà.
Il Capitano era sereno.
( Venne in cielo la luna).
Era alto e mai non si chinava.
(Andava su una nube)
Nessuno lo vide cadere, Nessuno l’udì rantolare, Riapparve adagiato in un solco, Teneva le mani sul petto.
Gli chiusi gli occhi.
(La luna è un velo)
Parve di piume.
Danni con fantasia
Perché le apparenze non durano?
Se ti tocco, leggiadra, geli orrenda, Nudi l’idea e, molto più crudele, Nello stesso momento
Mi attacchi non deluso a un nuovo sogno.
Perché crei, mente, corrompendo?
Perché t'ascolto?
Quale segreto eterno Mi farà sempre gola in te?
T'inseguo, ti ricerco, Rinnovo la salita, non riposo, E ancora, non mai stanca, in tempesta O a illanguidire scogli, Danni con fantasia.
Silenzi trepidi, infiniti slanci, Corsa, gelose arsure, titubanze, E strazi, risa, inquiete labbra, fremito, E delirio clamante E abbandono schiumante E gloria intollerante E numerosa solitudine, La vostra, lo so, non è vera luce, Ma avremmo vita senza il tuo variare, Felice colpa?
Giuseppe Ungaretti.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 28.09.32

Citazione: Giuseppe Ungaretti, “Due poesie di Ungaretti,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/682.