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Titolo: Ballata

Autore: Vincenzo Cardarelli

Data: 1932-09-14

Identificatore: 1932_406

Testo: Ballata
Presso la casa in cui vidi la luce e la chiesa lì accanto dove fui battezzato (consolanti evidenze! ) antiche donne vivono, mai sazie di ricordare, E mirrano una storia
ch’io so a memoria e non vorrei sapere.
Narrano la mia storia famigliare.
Dicono che una notte, col cuore fasciato
di crudeltà e dira fredda, un uomo fece guasto
senza pietà nei suoi affetti più sacri, disperse una famiglia appena in fiore.
E la casa natale era al mattino tranquilla e disertata come se visitata l'avessero le streghe.
Il tempo come un ciclone spazzò da questi luoghi le care immagini.
Di ciò che fu non rimane
che una deserta tristezza propizia
alle allucinazioni.
Ma quelle voci ch’io dico sono implacabili e vive.
Lamentose quali un funebre canto, alla pietà l'invettiva alternando, mi rammentano come ancora in fascie m’abbia poco la sorte vezzeggiato.
Vincenzo Cardarelli.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 14.09.32

Citazione: Vincenzo Cardarelli, “Ballata,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/662.