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Titolo: Tobia in Manciuria, La Cina di Blasco Ibáñez

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-08-31

Identificatore: 1932_391

Testo: Scampoli
Tobia in Manciuria
Una scrittrice inglese, Stella Benson, hi rifatto la storia biblica di Tobia e l'ha collocata in Manciuria, 1931. Partita dal libro sacro, la Benson ne ha preso la trama esatta, i diversi personaggi, l'atmosfèra sovrannaturale e ne ha ottenuto un romanzo strano, denso, d'una modernità assoluta. Ecco un metodo che il buon senso sembrerebbe ripudiare e che viceversa arriva a un esito sorprendente. Nel romanzo della Benson, che ha veduto recentemente la luce in francese col titolo Tobie et l’ange nella collezione « Feux croisés» dell'editore Plon, la leggenda ebraica è trasportata di peso nel mondo d'oggi, e precisamente in uno dei quadrivi dove la storia si dà più da fare per creare situazioni paradossali, in Manciuria, che la Benson, moglie d'un missionario protestante, conosce assai bene. Siamo tra i russi bianchi rifugiati, la cui situazione somiglia molto a quella degli ebrei nei tempi in cui Tobia fu prigioniero a Ninive. Nell’episodio biblico il soprannaturale brilla in primo piano; nel romanzo anima la vicenda segretamente. Il Tobia della Benson è il giovane russo Serioja. Sara è Tania, una strana ragazza d'irresistibile bellezza, l'angelo Raffaele è l'avvocato cinese Wilfredo Chew, educato in Inghilterra, cristiano, che accompagna Serioja in un viaggio e adempie una per una tutte le mansioni che il racconto biblico affida all'angelo. L’originalità della Benson consiste nel non tenersi su questo piano leggendario in maniera costante ma d'uscirne quando vuole per entrare nella via del realismo e del comico, per mescolare insieme questi tre piani e fonderli nello stesso movimento: elementi lirici, realistici e umoristici danno al romanzo un tono inconfondibile.
La Cina di Blasco-Ibañez
Vicente Blasco-Ibañez ha lasciato un diario in tre volumi che s'intitola Viaggio d’un romanziere intorno al mondo. In esso l'immaginoso autore di Cañas y barro ha trascritto le sue impressioni, che non mancano certo di colore e che son messe a fuoco con abilità. Da questo diario l’editore Flammarion ha staccato le pagine che riguardano la Cina e, giudicandole di attualità, le ha consegnate in un volumetto cui il nome dello scrittore spagnolo conferisce un interesse proporzionato alla sua popolarità. Sotto la penna di Blasco rivivono le folle formicolanti, i costumi, i paesaggi d'un paese grande alcune volte l'Europa e che offre all'osservazione e allo studio il suo perpetuo mistero.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 31.08.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Tobia in Manciuria,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/647.