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Titolo: Pirandellite, Botta a Remarque, le frasi celebri

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-01-20

Identificatore: 1932_129

Testo: Scampoli
Pirandellite
La grande attrice russo-germanica Maria Orska, uccisasi l’anno scorso, aveva interpretato nei paesi di lingua tedesca la commedia Come prima meglio di prima, di Pirandello. Un giorno il nostro scrittore, trovandosi a Zurigo, vi incontrò un medico, il quale, con suo grande stupore, gli recitò passi intieri della commedia.
— Chi ve l'ha insegnata? — chiese. Pirandello.
— Semplicissimo - rispose il medico. — Maria Orska è stala qualche mese nella mia clinica per turbamenti psichici e mentali, e per ammazzare il tempo recitava dalla mattina alla sera le scene principali di Come prima, tanto che tutto il personale della clinica, me compreso, finì per impararla quasi a memoria. Se vi piacesse, potreste mettere in scena la commedia con personaggi d'eccezione: medici, infermieri, alienati... Una ideale troupe pirandelliana.
Benjamin Cremieux racconta d'aver incontrato in Germania il traduttore tedesco di Pirandello: costui era tanto infervorato nell’opera che si credeva diventato un vero personaggio pirandelliano. (La manìa continua, perchè egli attualmente traduce Giraudoux, e in tutti gli atti della sua vita imita i personaggi dello scrittore francese).
Botta a Ramarque
Quando usci a Berlino il secondo libro di Erich Maria Remarque, Dopo, che fa seguito al famoso « Am Westen nichts neues », (All'ovest nulla di nuovo), correva per Berlino questo gioco di parole, attribuito ad un caustico giornalista: « Il titolo migliore per il secondo romanzo sarebbe Am Besten nichts neues », che significa: meglio sarebbe stato non scrivere nulla di nuovo.
Le frasi celebri
Certe espressioni correnti anche da noi, come: «C’è modo e modo», «Gli affari sono gli affari », « la bancarotta della scienza », « la morte non è una scusa », « la donna è un animale dai capelli lunghi e dalle idee corte ».
(oggi si potrebbe dire dai capelli corti e dalle idee idem), « cercate la donna », « parole che farebbero arrossire una scimmia », e simili, hanno origini letterarie, e provengono quasi tutte dal periodo romantico e postromantico. Infatti « C’è modo e modo » è di Henri Lavedan, finale del Prince Auree (1892).
« Gli affari sono affari»è il titolo di una nota commedia di Octave Mirbeau, e prima si trova inoltre nella commedia Les faux bonshommes di Théodore Barrière (1865); « la bancarotta della scienza » è di Ferdinand Brunetière, « la morte non è una scusa » è attribuita a Jules Vallès in occasione della morte di Jules Ferry; « la donna è un animale, ecc. » è un proverbio del folclore medioevale germanico rimesso in voga da Schopenhauer; « parole che farebbero arrossire una scimmia » è di Jules de Goncourt in Henriette Maréchal.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 20.01.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Pirandellite,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/385.