Diorama Letterario

Titolo: Citazioni, Shaw biografo di se stesso, Consigli sul matrimonio

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-02-03

Identificatore: 1932_65

Testo: Scampoli
Citazioni
Quali sono gli autori più citati? In Italia, Dante, Leopardi e Manzoni. La Divina Commedia fornisce un repertorio straordinario di citazioni erudite e popolari, e si può dire che non vi sia terzina che non possa essere sfruttata a significare le cose più svariate, disparate e bizzarre. Di Leopardi, l’opera più utile ai citatori è lo Zibaldone i cui sette volumi, infarciti a loro volta, di citazioni della letteratura universale, a cominciare da quelle greca e latina, sono veramente una preziosissima miniera, ma naturalmente alla portata d’un pubblico colto e raffinato. Quanto al Manzoni, le sue sentenze morali sono sulle bocche di tutti. In Francia gli autori più citati sono La Foniaine, Molière e Victor Hugo; in Inghilterra Shakespeare e Milton, e in Germania Schiller, Goethe, Schopenhauer e Nietzsche.
Consigli sul matrimonio
Sono in Oscar Wilde e sì leggono in un libro di « colloqui » col grande scrittore pubblicato in questi giorni a Londra dall'attore Cooper-Prichard. Eccone un paio scelti fra i molti: « Una donna intellettuale merita d’essere ammirata, ma non bisogna sposarla. D’altra parte, in generale, le donne non si servono della loro intelligenza che come d’una scusa per compiere degli atti in cui l'intelligenza non ha nulla a che vedere ». « Se volete essere seriamente informati sulla donna che avete intenzione di sposare — consigliava Oscar Wilde all’attore — documentatevi sul suo conto presso il fratellino della ragazza, se ne ha uno. Molti uomini si sono risparmiati la decisione fatale in seguito a poche parole scambiate appunto con questo prossimo parente del loro amato bene ».
Shaw biografo di se stesso
Shaw sta dando gli ultimi ritocchi a una sua « vita » che porterà il titolo: " G. B. Shaw: biografia non autorizzata ». Quest’opera è stata composta in condizioni piuttosto singolari dall’irlandese Frank Harris, l'amico di Oscar Wilde, morto recentemente sulla Costa Azzurra. L'Harris, prima di mettersi al lavoro aveva chiesto l’au torizzazione di Shaw, il quale rispose che non gli avrebbe mai permesso di scrivere la sua biografia. Tuttavia, siccome l’Harris persisteva nel suo disegno, Shaw a poco a poco si placò, finché un bel giorno decise di prestarsi alle richieste dell'Harris e gli fornì il materiale necessario alla compilazione del libro. Adesso che l’irlandese è morto, Shaw s'è fatto consegnare il mano scruto della biografia per rivederlo, allo scopo, come ha dichiarato egli stesso, di correggervi qualche lieve errore di fatto e qualche data.