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Titolo: Eros Tanatos

Autore: Diego Valeri

Data: 1932-11-16

Identificatore: 1932_493

Testo: Eros Tonatos

Fugge la gioia dai minimi polsi, con quel suo immenso d’aurora.
Giace sola e delusa
la. carne nella carne, e trema ancora
per ogni fibra, e trasente
salire, come una marea confusa, dal fango fondo della sua dolente
voluttà, la presenza della morte.
Morte, tu sei presente
agli stessi miei occhi, in chiara forma
di sconosciuta donna
che sul mio petto dorma:
morte di calda carne, dalla faccia
bianca, orbata di sguardo, ombrata appena
d'un tenue velo di cenere, effusa
le nere chiome su le bionde braccia.
Dall’arsa bocca socchiusa
geme un fil di saliva, come da un dolce fior che si disfaccia.
Carne con carne conclusa, morte entro la morte infusa.
Poi, quando torna l'anima al suo corpo
barcollando com’ebbra, le due vite rinascono divise, tarde movendo per diversa traccia;
e il cerchio delle braccia
non serra più né sente
che se stesso, il suo proprio giro vano.
e queir ultimo battito d'un’ala
ch’era li, tutta ardente, ed è volata via — lontano.
Diego Valeri.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 16.11.32

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Citazione: Diego Valeri, “Eros Tanatos,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/749.