Diorama Letterario

Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-11-09

Identificatore: 1932_486

Testo: NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* Una biografia del Duce, dovuta allo scrittore francese G. Peytavi de Faugères, è uscita nelle edizioni delle Caravelle di Parigi: è l’opera d’un fedele amico dell’Italia e d’un entusiasta del Fascismo e del suo grande Capo, condotta però con assoluta obiettività e con uno sforzo di comprensione che non è comune negli scrittori stranieri quando parlano delle cose nostre. Dei « Colloqui con Mussolini » di Emil Ludwig si occupa molto la stampa francese: segnaliamo un recente articolo di Edmond Jaloux, dove si leggono belle e simpatiche parole: « A qui recherche la grandeur, Mussolini offre d’abord une magnifique effigie. Les réserves sur certains aspects de sa politique peuvent venir après; et elles n’ont pas à venir sous la piume d’un étranger qui porte un jugement général sur lui. C’est un immense bonheur pour l’Italie, dans une periode critique de son histoire, d’avoir trouvé un homme de taille à la sauver. Il est vrai que l’Italie est la terre d’éléction des grands politiques... ».
* Domenica scorsa Vicenza ha celebrato Antonio Fogazzaro inaugurandone il monumento. Inoltre il comitato provvederà a costruire una sala intitolata al Fogazzaro nella Biblioteca Bertoliana e ad aprire la biblioteca privata che lo scrittore raccolse nella sua villa sulle pendici dei Berici. Per l'occasione l’editore vicentino Cristofari pubblica un volume di novelle di soggetto italiano dello svizzero Enrico Federer (1866-1928) seguite da un bozzetto che rievoca una ascensione alpina con Antonio Fogazzaro, del quale il Federer fu ammiratore e amico. Piero Nardi, che cura l’edizione delle opere complete fogazzariane, dà conto in Pégaso di alcune note inedite d'un viaggio a Firenze, Siena e Roma fatto dal Fogazzaro nella primavera del 1882. e d'una lettera, pure inedita, di Eleonora Duse la quale vagheggiava una riduzione del Daniele Cortis per il teatro.
* Nella collana « Studi sul Fascismo » dell'Editoriale Moderno di Catania è uscito un volumetto di Ferdinando Caioli: Polemiche con me stesso, analisi e sintesi del mio tempo.
* Per la luce degli oscuri si intitola un volume (ed. Busetto, Milano) nel quale il poeta Giuseppe Cartella Gelardi ha raccolto le sue prose di cultura e di critica, le quali costituiscono un panorama del movimento letterario di questo primo trentennio del secolo. Il titolo dice soltanto in parte i propositi dell’opera: per l’estetica del Cartella Gelardi si veda soprattutto il capitolo Idee sul Novecento nel quale è limpidamente riassunta l’inchiesta internazionale del nostro Diorama Letterario sulla poesia.
* Di Francesco Stocchetti sta per uscire presso l’editore Guida di Napoli un volume intitolato « Povero me, felice me » che l’autore definisce « breve vita romanzata del signor Uomo Qualunque ».
* Giuseppe Ravegnani e Giuseppe Agnelli hanno consegnato all'editore Zanichelli il manoscritto del primo volume degli Annali delle edizioni ariostee. Quest’opera, che consterà di due grossi volumi, e sarà illustrata da cento tavole fuori testo, uscirà nell’aprile del 1933 sotto il patrocinio della Reale Accademia d’Italia e del Comitato ferrarese per le onoranze ariostesche. Di Giuseppe Ravegnani è pure prossima la pubblicazione di uno studio sui manoscritti della Biblioteca comunale di Ferrara, che fa parte della collezione degli Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d’Italia », diretta da Albano Sorbelli e stampata dall’Olchki.
* Dell’architetto Giuseppe Pensabene si annuncia una Storia della polemica per un'architettura vivente in Italia.
* Nella Nuova Italia L. Savoj presenta il poeta céco Karel Toman, e nella rivista L’Europa Orientale Luigi Salvini dedica un saggio sullo scrittore moldavo Jon Creanga nato circa un secolo fa (1837) a Humulesti.
* Nei « Quaderni dell’Istituto Nazionale Fascista di cultura » si è pubblicata la conferenza del generale Angelo Gatti su Giorgio Washington, ricca e vivace sintesi dello spirito e dell’opera del grande americano.
* Antonino Foschini, autore dell’Aretino e vincitore del premio «Viareggio» per l’opera L'Avventura di Villon, sta compiendo un giro tra Ravenna, Forlì e Faenza per raccogliere elementi utili per una nuova opera biografica intorno a « Pandolfo Sigismondo Malatesta » che vedrà la luce dentro il 1933.
* Esce in questi giorni il primo volume della collana » Le grandi figure coloniali »; è la biografia del generale Rodolfo Graziani », scritta da Sandro Sandri, direttore del quotidiano bengasino « Cirenaica ».
* Il pittore Filippo de Pisis sta attuando a Parigi un’encomiabile iniziativa ad incremento degli studi sull’Arte nazionale all’estero. Egli terrà settimanalmente al Louvre, e ai Musei del Luxembourg, di Cluny e delle Arti Decorative delle « conversazioni artistiche » che risulteranno un vero corso di storia e di estetica sull’arte italiana e sulla influenza di questa sull’arte francese, alternando gli antichi ai moderni. La prima « conversazione » ha avuto per argomento; Dosso Dossi, Garofalo, Mazzolino e la scuola ferrarese del '500; nella seconda tratterà dei paesaggi italiani di Corot; nella terza di Cosmè Tura e della pittura ferrarese del '400; e nella quarta: di Manet e dell'Olimpia. Notevole questa nuova attività del pittore italiano; si sapeva di un Filippo de Pisis, scrittore e poeta; ora i parigini lo conosceranno anche come erudito e critico d’arte.
* Di Jakob Wassermann il Convegno ha pubblicato, tradotto e presentato da Alessandra Scalero, l’interessantissimo Discorso ai giovani sulla vita dello spirito. Tra pochi giorni uscirà poi, nelle edizioni Corbaccio, il romanzo Etzel Andergast del Wassermann, pure tradotto dalla Scalero, la quale, come è noto, ci ha dato precedentemente una ottima versione del Caso Mauritius di cui il nuovo romanzo è in un certo senso la continuazione.