Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Il paese senza tempo - Vele

Autore: Aldo Capasso

Data: 1932-11-09

Identificatore: 1932_481

Testo: Il paese senza tempo
Quei ricordi, che forse vaghi emergono dai sogni puerili, si ricoprono d'una polve di tempo folta, e in sonno stanno fasciati. Scene che non so se vissi. Ma ricolme d'una quete sovrana, come terroso mendico dorme bianco su strade estive e i cani abbaianti nel sogno non spaurano più.
Sento che puoi fasciarmi di quel sonno senza fine mutando l'ora in intrepida ombra che a pena macula, lunge, l'incerta memoria. Intera la vita del cuore sia quale il pomeriggio, soleggiato di pietre gregge, dov’àride case nude come gli sterpi subiscono la burrasca d'estate.
Dormo coperto di polvere; e il tempo cammina col metro del sole fisso.
Vele
Due vele, appena nate e di sorpresa, sull'orizzonte, agli occhi chiari che apre il mattino del mondo nel mio viso, son l’evento che instaura un tempo albare. E se il silenzio mi riduce a un lieve giuoco come un vel d’acqua fra due pietre, m’è bastato, perché mi sia la vita candida, quella coppia aerea d’ali apparsa d’improvviso fra due cieli.
Il passato s’esilia. Antichi lutti del mio cuore si sciolgono nell’ora come il sale nell'acqua che s’acciglia.
Aldo Capasso.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 09.11.32

Etichette: ,

Citazione: Aldo Capasso, “Il paese senza tempo - Vele,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/737.