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Titolo: La pagina che preferite

Autore: Giovanni Comizzo, Paolo Buzzi

Data: 1932-11-02

Identificatore: 1932_478

Testo: La pagina che preferite
Abbiamo rivolto agli scrittori italiani questa domanda:
« Se per una Antologia dei maggiori scrittori d’oggi vi chiedessero di scegliere dalla vostra opera la pagina che credete più rappresentativa della vostra arte, quale scegliereste? ».
Ecco altre risposte:
Si sa che per una madre tutti i propri figli sono belli, siano pur essi gobbi o sciancati, e l'artista è molto simile ad una madre. E’ quindi molto difficile dare obbiettivamente una risposta circa alla vostra domanda. Per orientarmi vorrei servirmi degli elogi ricevuti dalla critica o dei dati di vendita. Secondo la critica il mio più bel libro sarebbe: Gente di mare (edito da Treves), questo ha vinto il Premio Bagutta, questo è stato recensito molto favorevolmente dalla critica nazionale ed estera, su questo libro Gabriele d’Annunzio mi ha scritto: « Ho dato una scorsa — non disattenta — ai Giorni di guerra e all'altro libro (Questa è Parigi). Ho letto interamente Gente di mare, che preferisco. Non lasciare smarrire questa vena ma cerca di esplorarla e di illuminarla sino in fondo ». Sarebbe dunque qui che io dovrei cercare la pagina per l’antologia accennata. E forse potrebbe essere quella intitolata Donna sul mare; anche secondo l'indicazione di D’Annunzio nella stessa lettera, dove in fine egli volle chiudere tristemente con queste parole: « La vecchiezza di un uomo possente è talvolta simile a una pubertà disperata (Donna sul mare) », raffrontando la sua attuale esasperazione con quella data dal navigare, descrìtta in questo racconto. Forse migliore potrebbe essere l’altro mio scritto, creato su questa stessa vena: Una calle di Chioggia, apparso su di un giornale italiano e che Ugo Ojetti disse degno di antologia. Secondo i dati di vendita invece il mio migliore libro sarebbe: Giorni di guerra (edito da Mondadori). Ma so come il grande successo sia stato generalo dalla polemica del collega Paolo Monelli al quale deio essere profondamente riconoscente. E forse, badando alla critica, potrei propendere per indicare la pagina di questo libro: Riposo su d'una collina. Ma, ripeto, sono motto incerto e l’artista è molto simile alla madre. Tuttavia voglio darvi una risposta ed è questa: la mia migliore pagina ho ancora da scriverla, ve lo assicuro e ve lo prometto.
Giovanni Comisso.
La pagina o le pagine che vorrei includere. in una antologia? Ecco: per la poesia, sceglierei la lirica Canto dei reclusi dal mio poema Aeroplani; e per la prosa, il capitolo Per te, lupa, farei qualunque cosa dal romanzo La cavalcata delle vertigini.
Paolo Buzzi.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 02.11.32

Citazione: Giovanni Comizzo e Paolo Buzzi, “La pagina che preferite,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/734.