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Titolo: Si riparla di Lawrence

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-11-02

Identificatore: 1932_474

Testo: OPINIONI
Si riparla di Lawrence
La rivista belga Sang nouveau consacra un numero speciale al romanzo inglese contemporaneo, e a proposito del caso Lawrence osserva che esso sembra dare una smentita alla affermazione che il romanzo inglese non s’interessa più alla storia degli individui. « Ciò che Huxley, la Woolf, Joyce e Priestley evitano come la peste — dice la rivista —, più ancora, tutto ciò che il romanzo aveva ripudiato dall'epoca vittoriana, il bironismo, la declamazione, si trova resuscitato in Lawrence, e la ricerca feroce dell'individualità, contro lo spirito intero della sua generazione, riempie tutti i suoi scritti. Ma per i personaggi di Lawrence, l’individualità non è che una tappa: occorre che essi vi passino, che si ritrovino da se stessi separandosi duramente dai loro simili per meritar di procedere a un’altra ricerca, non più la verità del loro carattere, ma quella del loro sesso, della loro virilità, insomma della loro umanità. L'individualità non è per Lawrence che uno stato inferiore, ancora semiavvilente, che si abbandona poi con sollievo e impazienza. I discorsi degli eroi romantici erano canti d'onore in ringraziamento all’eroe d’essere così pateticamente se stesso; i discorsi degli eroi lavrenciani non sono delle glorificazioni, ma delle preghiere; più ancora, sono delle formole magiche per liberare l’uomo dalla sua realtà individuale e dal suo amore egoista, e per fargli raggiungere una realtà più profonda che è al di là ». In questi giorni è poi uscita in Francia la traduzione d’un altro romanzo di Lawrence, col titolo La femme et la bête: il titolo originale è St. Mawr, dal nome d’un magnifico stallone gallese che simboleggia per una delie due eroine del libro la pienezza della vita animale. A proposito di codesto romanzo, René Lalou, critico sensibilissimo e conoscitore profondo delle letterature moderne, osserva che si può sorridere di questa fauna pseudo-freudiana accolta nei libri di Lawrence; ma a misura che si avanza nella conoscenza della sua opera ci si accorge dell’errore che si commetterebbe tenendo per definitiva qualcuna di queste sue immagini. • Lawrence ha pensato da artista, non da filosofo: il suo messaggio non bisogna cercarlo nel tale o tal altro libro, ma piuttosto nei motivi che ricompaiono, arricchiti, da un’opera all’altra. In St. Mawr, quando Mrs. Witt offre il matrimonio al groom Lewis che la respinge, troviamo il primo abbozzo del dramma che si svolgerà tra Lady Chatterley e il guardacaccia, sui temi della sensualità, della purezza e dell’orgoglio. E le scene finali, in un ranch, delle Montagne Rocciose, evocano l’inobliabile atmosfera del Serpent-à-plumes ». Questa traduzione francese di St. Mawr è preceduta da uno studio di Eugène Marsan sull’arte e il pensiero di Lawrence, sulla tecnica della sua composizione, sulle sue psicologie, ecc. Il Marsan conclude dicendo che « il fondo carnale della nostra natura non merita tanta confidenza ». Gli ribatte giustamente il Lalou che leggendo Lawrence nel testo inglese si capisce come il lirismo lavrenciano sbocci proprio da questo fondo carnale: « mettere in dubbio la fonte dalla quale sgorga un flotto così potente è come opporre la realità quotidiana al mistico che rivela le proprie esperienze ». Chi ha letto Women in Love sa come, secondo Lawrence, sia una certa perversione dell’intelligenza che ha creato l'immoralità: così già in St. Mawr si discerne agevolmente che le due eroine lottano contro due. forze contrarie ma egualmente funeste: il sentimento, di coesione e il sentimento di dispersione.
I saggi su Lawrence intanto si moltiplicano. Dopo quello di Anaïs Nin, « unprofessional study », già da noi segnalato, e in attesa che Benjamin Cremieux pubblichi quello che annunzia, Lawrence é stato scelto come tema d’una tesi di laurea discussa alla Facoltà di Lettere di Lione. Lawrence all’Università... La tesi di Saul C. Colin appare ora in volume col titolo Naturalisme et mysticisme chez D. H. Lawrence (Lipschutz): è l’opera più completa pubblicata sinora sullo scrittore inglese. Il Colin riassume la vita del Lawrence indicando tutto ciò che della sua esistenza è passato nella sua opera. Come dice il titolo, il Colin mostra il naturalismo spontaneo del Lawrence (ricerca d’un equilibrio tra il corpo e lo spirito) intaccato a poco a poco da una corrente di misticismo, e segna bene le tappe di questo processo: sentimento del mistero dell'esistenza, impossibilità provvisoria dell’amore assoluto, simbolismo biblico in cui l’animale resta un essere vivente pur diventando un simbolo, isolamento d’un uomo trattato da sospetto durante la guerra. Attraverso le effusioni liriche dello scrittore, di cui nota l'esatta corrispondenza con gli stati mistici, il Colin segue passo per passo la drammatica avventura lavrenciana.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 02.11.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Si riparla di Lawrence,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/730.