Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Una parola al giorno: Choc

Autore: Paolo Monelli

Data: 1932-09-14

Identificatore: 1932_412

Testo: Una parola al giorno
Choc
Parola francese, dal verbo choquer (di origine germanica) che significa urtare. Choc è in francese urto di un corpo contro un altro, scontro (di soldati in guerra), colpo, conflitto, ecc. La parola nell'ortografia francese, e meno spesso nell'ortografia inglese shock (il vocabolo inglese ha più o meno gli stessi significati del francese) è molto usata da noi in senso medico. Chiamiamo choc operatorio quello stato di depressione, di prostrazione, che segue generalmente ad una operazione chirurgica; chiamiamo choc nervoso o semplicemente choc (qui sarebbe più esatta la forma degli inglesi shock, che essi per primi usarono la parola in questa accezione) ogni violenta impressione causata da un dolore fisico o morale generalmente improvviso, emozione fortissima, stato di eccitazione o di prostrazione, con gravi disturbi mentali e corporali.
Queste abbondanti parole e queste circonlocuzioni per definire ciò che gli inglesi e i francesi definiscono con shock e choc possono invocarsi a favore dell'uso della parola straniera in un linguaggio scientifico che voglia essere preciso e rapido. Tuttavia anche per questo vocabolo si deve lamentare l'eccessivo uso che se ne fa anche quando sarebbe più esatto ed efficace un termine nostro. I medici stessi potrebbero benissimo sostituire a choc operatorio le parole depressione o prostrazione (post) operatoria; e spesso a choc nervoso commozione, collasso, e via cercando. (Si abbiano la loro qui i signori medici; che dicono mòrbido per morboso, morbidità per morbosità, debordare per sorpassare o sporgere, segregare invece di secernere, biberon per poppatoio, agrafes per uncinetti, curette e curettare (!) per cucchiaio e scucchiaiare, boules per boccie o vesciche o borse d’acqua calda, lavaggio invece di lavanda, ecc. ecc. ).
Nel linguaggio comune non mancano espressioni per mettere un po’ da parte l'abusatissimo choc: la stereotipata frase a in preda a forte choc nervoso » può essere, con un po’ di buona volontà, « eccitatissimo, in preda a grave prostrazione, depresso, in stato di forte prostrazione nervosa, con un forte urto di nervi, in preda a collasso », ecc.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 14.09.32

Etichette:

Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno: Choc,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/668.