Diorama Letterario

Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-07-20

Identificatore: 1932_328

Testo: All’insegna delle Belle Lettere
* La Biblioteca degli scrittori militari d’Italia (ed. Le Monnier) — che si propone di diffondere la tradizione militare nazionale dall'età romana ad oggi — la quale cura la pubblicazione degli scritti nei quali trattatisti storici e condottieri nostri fissarono i concetti fondamentali dell’arte bellica del loro tempo, è al suo terzo numero. Alla Guerra nelle Gallie di Giulio Cesare e all’Arte della guerra e opere militari minori del Machiavelli segue infatti La guerra giugurtina di Caio Sallustio Crispo, tradotta da Eugenio Giovannetti, prefazione del Maresciallo Badoglio, il quale illustra le considerazioni di carattere militare e di carattere storico che rendono interessante l’opera di Sallustio. Le note introduttive del generale Alberto Baldini espongono le condizioni nelle quali fu combattuta la guerra d’Africa nel settimo secolo, in un periodo della storia di Roma particolarmente denso di fatti, mentre erano in atto i determinati storici onde la repubblica si andava modificando per giungere ad un organismo, la monarchia imperiale, più rispondente alle esigenze d’una situazione mutata, il che accresce il merito del successo africano, perseguito e raggiunto in piena crisi.
* In Tous les livres Paul Guiton presenta Tre storie d'amore di Bonaventura Tecchi. Dello stesso autore parla Giuseppe Zoppi nell’Illustrazione Ticinese, che del Tecchi pubblica una novella inedita. All’opera poetica di Lionello Fiumi consacra un lungo articolo New Abroad di Nuova York e all’opera di Massimo Bontempelli la rivista New Books di City che si occupa anche di Marinetti e della cucina futurista. Di Lucio d’Ambra e de’ suoi ultimi libri si occupa il supplemento letterario del Times. La Kölnische Zeitung dedica un articolo a Roberto Forges Davanzati e la Nouvelle Littèrature parla di Luigi Chiarelli e di Francesco Sapori.
* Esce in questi giorni, nelle edizioni di Soiaria, la ristampa d’un volumetto di poemetti in prosa di Raffaello Franchi, « Ruscellante », pubblicato la prima volta nel 1916 dall’editore Ferrante Gonnelli.
* Uscirà in autunno a Genova una rivista mensile intitolata Espero, diretta da un Comitato di redazione del quale fanno parte gli scrittori e poeti Filippo Burzio, Aldo Capasso, Elpidio Jenco, Vigolo, il pittore Santagata, l’architetto Aschieri e i seguenti scrittori stranieri: Curtius, Marcel Brion, Arland, Marichalar, Gerardo Diego, Putnam e Larrson. I collaboratori della rivista sono: Ungaretti, A. S. Novaro, Alfredo Gargiulo, Emilio Cecchi, Mario Missiroli, Falqui, Gigli, Oppo, Omodeo, Vitale, Rensi, Colorni, Robertazzi, Rops, Benda, Friedmann, Spaini, Paul Valéry, Guido M. Gatti, Fausto Torrefranca, Raffaello Piccoli, ecc, Il terzo o quarto numero della rivista sarà dedicato alla poesia di Giuseppe Ungaretti.
* Per i tipi delle « Nouvelles Editions Latines » e nella collana dell’ « Italie d’aujourd’hui » è uscita la traduzione francese del volume di S. E. Bottai « Esperienza Corporativa ». Il volume è preceduto da un interessante studio di Dario Duili.
* Nella collezione di « Studi e documenti di Storia del Risorgimento » diretta da Giovanni Gentile e da Mario Menghini (ed. Le Monnier) esce una monografia di Michele Manfredi su Luigi Minichini e la Carboneria a Nola che illustra la diffusione della setta nel Regno di Napoli e le sue esplosioni insurrezionali nel circondario nolano fino al moto del 2 luglio 1820.
* Si annuncia la morte, a 73 anni, di Giuseppe Weissenhoff, autore di numerosi romanzi di costumi polacchi, insignito — pochi mesi fa — del premio letterario della città di Varsavia.