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Titolo: All’insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-01-27

Identificatore: 1932_146

Testo: NOTIZIARIO
All" insegna delle Belle Lettere
* Esce l’edizione definitiva aggiornata del volume Mussolini da vicino, di Paolo Orano, edito dalla « Pinciana », di Roma. Orano ha preparato questa edizione, aggiungendo un altro colpo d’occhio magistrale sintetizzante la personalità del Duce, che abolisce la questione romana nella Conciliazione e nel Concordato con la Chiesa, crea l'edificio immane delle Corporazioni, rinnova i Codici, riorganizza l’Esercito, portandolo ad un punto mirabile di disciplina e di perizia, e la Milizia Volontaria, con i suoi reparti speciali ad essere un diretto necessario ausilio delle forze armate regolari della Nazione.
* Corrado Govoni ha composto una ode-saluto al Duce, che sarà pubblicata per i tipi della Casa Editrice « Sapientia » e che sarà trasmessa per radio. Inoltre il Govoni sta per finire il suo romanzo « Il mio Dio sei tu », in cui il dio in questione è il danaro. Anche un volume di liriche govoniane dal titolo « Il flauto magico », sta per essere ultimato.
* E’ uscito nelle edizioni « Treves » il n. 4-5 della terza serie dei « Quaderni dell'Istituto Nazionale Fascista di Cultura ». Si tratta di un interessante studio di Adriano Lualdi sul « Rinnovamento musicale italiano », chiara ed appassionata rassegna della storia musicale italiana dalla metà dello scorso secolo ai giorni nostri.
* E’ uscita presso Bompiani la quinta edizione del fortunato libro di Cesare Zavattini, Parliamo tanto di me. Il successo di libreria ottenuto dal singolare umorista è uno dei più notevoli di questi ultimi anni.
* Mario Mazzucchelli, che ha nobilitato in Italia il genere biografia coloristica o romancée, con opere come Robespierre, Caterina di Russia e Gioacchino Murat, ha ottenuto in questi giorni l’alto e meritato riconoscimento del Reale Istituto di Scienze, Lettere ed Arti di Milano, che ha premiato uno dei libri migliori del Mazzucchelli, Napoleone III (Edizioni Cor baccio), definito dalla Commissione giudicatrice « lavoro coscienzioso, che può essere di larga e sana divulgazione della figura di Napoleone III e del concorso da lui portato alla causa italiana ».
* Un giovane scrittore, Vittorio Mazzonis, ha scelto una data romantica per abbandonare al giudizio del pubblico alcuni suoi lucidi e commoventi sogni artistici: il Natale dell’anno decimo. Il piccolo libricino (sono ottanta pagine in tutto) è giunto come un dono a coloro che chiedono alle pa role il conforto d’una speranza e la promessa d'un avvenire. Nella copertina che lega i pochi fogli v'è per una di quelle fortuite combinazioni che precisano, più a fondo d'ogni studiata furberia, la qualità ed il tono di un temperamento, chiaramente definito il contenuto delle novelle e delle impressioni raccolte e trascritte dall’autore. La copertina è verde, di un bel verde di foglia primaverile: un po’ grigio ed un po’ timido. Il verde delle piante non ancora mature che attendono dal sole la fiamma che tempera e la luce che rasserena. I semplici racconti di Vittorio Mazzonis ( «La casa del silenzio »), edizione Praetoria, L. 5) hanno, tutti, questa attesa del calore e la modestia della giovinezza. Ciò che incanta di più. nella scrittura chiara e timida dell’au tore, è la semplicità del suo canto, la serenità della voce. I giovani d’oggi chiedono generalmente, alla polemica il nero fumo per tingere d’inchiostro i loro strali. Ed è per questa aggressiva volontà che l’ispirazione è, in loro, sempre triste e cattiva. Sciupano l’intelligenza in uno sterile giuoco intellettuale. Vittorio Mazzonis è, invece, un innamorato: è tutto cuore, fantasia, aspettativa. Guarda e sogna: chiede ed attende; cerca e rifiuta. La sua arte è una preghiera verso l’avvenire, una dedizione verso il futuro. Sa di essere giovane e non insuperbisce, ma comprende che deve saper aspettare. I suoi racconti sono, quindi, delle lente ed attonite invocazioni, bisbigliate a labbra chiuse. Ed hanno un sapor fresco, un colore sereno, una ingenua semplicità. Sgrana le parole e le immagini con lo stesso piacere innocente col quale confessa di saper formare e disfare nodi nelle corde marinaresche. Quando il braccio avrà più saldo e la mente più matura non v’è dubbio che Vittorio Mazzonis saprà liberare la vela della sua fantasia verso viaggi più ampi e completi.
* Il critico M. Deanovic, professore all’Università di Zagabria, ha curato la pubblicazione della novella «I due nemici », di Fausto Maria Martini. La novella è apparsa sulla rivista « Hrvatska Prosvieta », e nello stesso numero di questa rivista è stato pubblicato uno studio sul nostro scrittore.
* Nella prossima primavera sarà inaugurato nella Villa Sciarra di Roma un Istituto italo-tedesco, intitolato a Goethe. Presidente dell’Istituto sarà il senatore Giovanni Gentile e direttore il prof. Gabetti, titolare di Letteratura tedesca nella Università di Roma.
* L’« Academia Latinitatis Excolendae » di Parigi, presieduta da Pierre de Nolhac, ha con recente deliberazione nominato suo membro il poeta italiano Diego Calcagno; il quale sarà anche rappresentato in una antologia di scrittori europei preparata dalle Editions du Parnasse.
* F. Losini ha sintetizzato in un « profilo » dell’editore Formiggini l'opera, l’anima e resistenza travagliata di Dostoievski. Nulla si può leggere altrove di Dostoievski che non sia almeno accennato in questo profilo. Tempo, ambiente, correnti filosofiche e letterarie fanno da scenario al prodigio di una fantasia che getta lava e fiamme in un cielo tenebroso, mentre, avvolto nell'orrore della notte, l'uomo si dibatte in miseria e dolore, come diviso dal suo stesso genio.
* Una divertente raccolta di episodi di palcoscenico e di coulisses è il volume Nuovi aneddoti teatrali, preparato da Alfonso Sandro per la Collezione Aneddotica dell’editore Formiggini: è una girandola di facezie e di trovate, una scorribanda tra le quinte ed i fondali: retroscena svelati da un conoscitore dell'ambiente.
* Si è celebrato recentemente il secondo centenario della nascita del bergamasco Gerolamo Tiraboschi, autore di una Storia generale della nostra Letteratura, a torto svalutata dalla critica romantica. Il De Sanctis e il Carducci gli resero giustizia, il primo, salutandolo con la qualifica di Muratori della nostra letteratura, e il secondo riconoscendolo uno degli uomini che promosse la dottrina italiana con animo perfettamente italiano.
* Come si sa, Ugo Betti ha vinto il premio Mondadori di poesia col manoscritto Canzonette - La Morte, che sarà pubblicato presto in volume. Il premio va diviso con Ferdinando Lo Savio per i Canti della liberazione.
* E' uscito presso Sansoni il XVI volume degli Studi Danteschi, diretti da Michele Barbi: contiene, tra l’altro, un saggio dello stesso Barbi sugli interpreti di Dante per quanto riguarda il personaggio di F'rancesca da Rimini e l’esposizione di alcuni nuovi problemi della critica dantesca.
* Sarà venduta all’asta a Bologna la biblioteca Marzorati, già appartenente ad uno dei più appassionati bibliofili del nostro secolo. Contiene edizioni originali rarissime in esemplari perfetti ed in legature d’arte, oltre mille opere dei secoli XVI, XVII, XVIII, e XIX e molti autografi dell’Aretino, del Tasso, del Foscolo, del Leopardi, del Manzoni, del Carducci, del Pascoli, del D’Annunzio.
* Nelle edizioni Paravia............ due nuovi volumi della collezione due nuovi volumi della colleziona «Miti, storie e leggende», e cioè: Leggende Italiche, di Umberto Gozzano, uno dei più delicati e competenti scrittori in questo genere; e Ruy Diaz, il Cid Campeador, di Luisa Barral, dove la figura dell’eroe castigliano è ricostruita con profonda conoscenza dell’argomento. Per gli stessi tipi appare la quinta edizione del Disegno storico dell’Arte Italiana, di Giulio Urbini, curata, per la morte dell’autore, da Umberto Gnoli e preceduta da un trattatello sulla tecnica delle arti figurative: l’insegnamento della Storia dell’arte è entrato ufficialmente da quest’anno, per merito della riforma Gentile, nei programmi liceali, e qui conviene ricordare che l’Urbini ne fu fin dal 1902 uno dei più autorevoli propugnatori.
* Una raccolta di gentili novelle e fiabe per i ragazzi ha scritto Adelaide Bernardini Capuana, vedova dell’illu stre scrittore siciliano; s’intitola E allora che babbo sei? ed esce nelle edizioni Paravia.
* Una rivalutazione dell’opera di Mario Rapisardi è tentata da Nino Cappellani in un saggio sul poeta catanese, edito dallo Studio editoriale moderno.
* Tito Casini ha tradotto e Giovanni Papini presenta, nelle edizioni « Cardinal Ferrari », il classico libro di Luigi Tonnelle e Luigi Bordet su San Fi lippo Neri e la società del suo tempo. Gli autori sono due preti francesi, una dei quali morto in guerra.
* Nelle edizioni della « Nuova Italia », di Firenze, escono: il saggio di G. Lambruschini Dell'autorità e della libertà; pensieri d'un solitario (con cui viene iniziata l'edizione nazionale delle Opere complete del Lambruschini, affidata ad A. Gambaro), la Storia di Roma, di T. Frank, e il secondo volume delle Lezioni sulla Storia del la Filosofia, di Hegel, tradotte da Er nesto Codignola e Giuseppe Sanna.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 27.01.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All’insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/402.