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Titolo: Carlo Emanuele Basile

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-03-09

Identificatore: 1932_83

Testo: GALLERIA
Carlo Emanuele Basile
Un ricordo d'anteguerra inquadra la figura di Basile scrittore nell'inequivocabile paesaggio dove poi si è svolta quasi tutta la sua attività d'uomo d'azione e d'artista, se ne togli le parentesi torinesi e romane impostegli dai suoi uffici politici. Perchè Carlo Emanuele Basile, due o tre anni prima che le fiamme dell’incendio bellico devastassero l’Europa, s’era presentato al pubblico con un romanzo di vita e d'amore dominato ancora da influenze dannunziane ed estetizzanti, ma documento d'un temperamento forte ed equilibrato, e d’una bella fantasia di poeta. Percorso da sottili presentimenti spirituali del domani. Cosi la letteratura stanava dal suo recesso, sulla sponda piemontese d’uno dei nostri laghi dove più il cielo italiano e l'incanto della natura sembrano propizi agli uomini, un giovane che si nutriva di studi severi nella solitudine cara agli spiriti aristocratici. Fin da allora si potè notare quanto valida e sincera fosse l’ansia che urgeva alle porte del suo cuore e come fosse matura la sua preparazione. Poi la guerra lo portò via, anni turbinosi, orizzonti eroici, prove di ferro e di fuoco. Lo scrittore partì per il fronte, vide un fratello morirgli accanto sulla pietraia carsica, si battè nella ritirata del ’17, ebbe il cavallo ucciso mentre caricava un nido d mitragliatrici nemiche a Mortegliano, fu travolto nella caduta e fatto prigioniero: e durante la prigionia, le veglie febbrili, le torture della lontananza, la segregazione in terra straniera tra compagni d’altre razze che non lo capivano, lo ricondussero alle consolazioni della filosofia e della poesia, al fantasmi dell'arte. Così, in un campo di cattività austriaco nacquero a poco a poco le pagine che compongono La tua legge, il romanzo del quale in questi giorni esce presso Treves Treccani Tumminelli la seconda edizione. Occorre segnalare questo libro tra i migliori sul piano dello spirito e sul piano del l'arte, ispirati dalla guerra e animati da quel particolare carattere d'umanità e di resistenza virile che distingue tra milioni di combattenti il combattente italiano. Non è propriamente La tua legge un romanzo di guerra nel senso che si dà a questo classificazione; la guerra non è in primo piano, immediata, dominante, coi suoi protagonisti e i suoi episodi, ma è presente, crea il clima morale della vicenda, accende in lontananza i suoi tragici roghi sul quali tante scorie impure del passalo van distrutte per sempre mentre il sacrificio d’una generazione apre le vie della storia alle future. Quindi la rappresentazione d'una società minata dall’egoismo e dallo scetticismo, il crollo dei miti borghesi, la reazione delle virtù tradizionali e dei valori della vita. La guerra è il gran crogiolo in cui si fondono i metalli più duri, le resistenze più cattive. Dall’atmosfera materialistica e fatua si balza nell’atmosfera eroica; gli snobs di ieri cadono marciando all'assalto. Ma la vita come continuazione, consegna, lampada che si tramanda, la vita nel senso pieno e ottimistico, intesa come coscienza del destino e fedeltà al dovere, getta le basi del domani, propiziato alle culle che sbocciano dalle tombe dei morti fronte al nemico. Di insegnamenti morali è generoso il romanzo del Basile, che. non parte da una tesi e non si sviluppa per tendenze discorsive e declamatorie; ma si affida ad una fede che nasce dall’esperienza vissuta e si traduce in una prosa scarnita e fatta aderente all’austerità del tema.
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File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 09.03.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Carlo Emanuele Basile,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/339.