Diorama Letterario

Titolo: Interviste fulminanti: Vincenzo Cardarelli

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli), Amerigo Bartoli

Data: 1938-12-07

Identificatore: 1937-38_72

Testo: Interviste fulminanti
Poiché Bompiani annuncia Il cielo sulle città di Vincenzo Cardarelli, abbiamo chiesto all’autore qualche notizia sul libro imminente.
— Non fu scritto in un giorno — risponde Cardarelli — e tratta soltanto di paesi e città. Città viste o vissute e anche sognate. Città ideali, rigorose, esemplari, come sono, in genere, le città nostre, che io considero qui specialmente nei loro aspetti edilizi, non senza cercar di adombrare, sotto questi aspetti, infinite altre cose; e con quel tanto di fantasia che varrà, spero, a rendere piacevoli le mie non dotte nè arbitrarie interpretazioni.
— Dunque, come dire una lunga dichiarazione d’amore all’architettura...
— Sì; e il libro avrebbe potuto anche intitolarsi, con un’immagine tolta da un’epistola di San Gerolamo, « il canto delle pietre ». Per evitare ogni sospetto di estetismo, ho preferito intitolarlo « Il cielo sulle città »; ed è dire che il cielo a cui alludo non è quello dei Santi. È piuttosto quello che si vede lungo i cornicioni delle case, sui tetti, attraverso le porte cittadine, gli archi, le crune dei campanili; e come lo si può guardare e sospirare in città. Un libro, come vedete, abbastanza inafferrabile, per quel che riguarda il contenuto; ricco soltanto d’immagini, sensazioni e nostalgie. Se avrà un pregio, consisterà nell’essere scritto col massimo impegno. E per questo mi è caro pubblicarlo, senza illudermi che un libro simile, pur essendo, a mio parere, più vivo di uno dei soliti romanzi o volumi di novelle, possa costituire un avvenimento. Per me non è altro che un affare di ordinaria amministrazione, quantunque sbrigato lentamente, con sommo ritardo. Ma ora, in compenso, ho deciso di pubblicare tre o quattro libri, uno dopo l'altro, e spero di mantenere la mia promessa.
Vincenzo Cardarelli nel ritratto di Amerigo Bartoli
(Galleria d’arte moderna, Torino)