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Titolo: Accusa di plagio elegantemente respinta

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1938-11-16

Identificatore: 1937-38_53

Testo: Accusa di plagio elegantemente respinta
Un giornale parigino pubblicò recentemente a puntate una vita romanzata di Cagliostro a firma Giulio Chancel. L’editore Grasset che nel 1932 aveva pubblicato un libro su Cagliostro dovuto a Costantino Photiadès, intervenne protestando che il Chancel s’era largamente valso di quest’opera senza citarla. E l’imputato ha diretto in questi giorni al Grasset una lettera che merita d’essere riferita come documento di costumi letterari. Eccola: « Io riconosco ben volentieri di avere, per scrivere il mio Cagliostro apparso a puntate, ricorso largamente all’opera così notevole del Photiadès pubblicata nel 1932. D’altra parte potevo io fare altrimenti, dato che egli aveva esaurito definitivamente il soggetto? Se non l’ho doverosamente citato, gli è che si trattava che il mio Cagliostro apparve a puntate in un giornale, e in questa forma di pubblicazione non si usa indicare le fonti... ». Si tratta, come ognuno può vedere, d’una disinvoltissima maniera per respingere una formale accusa di plagio. Il Grasset ha preso atto della lettera e se n’è contentato; ma vent’anni fa ne sarebbe nata una clamorosa polemica letteraria.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 16.11.38

Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Accusa di plagio elegantemente respinta,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 10 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/2372.