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Titolo: All’insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-11-29

Identificatore: 1933_520

Testo: NOTIZIARIO
All’insegna delle Belle Lettere
* Accanto al gruppo di scrittori fascisti che compita L’Italia vivente si è creata in questi giorni l’editrice « Cabala », organismo che prendendo il nome della fortunata rivista di poesia imprenderà al più presto la stampa di alcuni libri letterari e politici. Il primo è di Nino d’Aroma, romanzo politico dal titolo « 1922 »: vi è rispecchiato senza retorica il tempo fascista e soprattutto vivono le idee e le inquietudini dei ragazzi di ieri che hanno oggi, sulla piazza e sul libro, maturati i trent’anni. Marcello Gallian, scrittore noto delle generazioni giovanissime, è l’autore dell’altro libro che contemporaneamente lancerà l’editrice « Cabala ». Il titolo è « Comando di tappa ». Si tratta di prose rapide e vive nelle quali sono con colore di fantasia e di poesia rievocate le ore fasciste dell’Italia squadrista. I due libri attualissimi costituiranno il primo « fatto » in tanto parlare di una letteratura del tempo nostro.
* Continuano ad apparire in importanti giornali nuovi capitoli de Le case di Ugo Betti, tradotti in varie lingue. Nella Vossische Zeitung è uscito « Domenica dei poveri », tradotta da Mimì Zoff; nel Berliner Tageblatt « Uffici » tradotto da Ernst Hohenemser; nella Koelnische Zeitung « Tribunale »; in El Tiempo di Bogotà « Autobus ». Del libro si occupano assai favorevolmente la rivista Le Mois, e Radio Zurigo in una conferenza di Pietro Bianconi.
* Di Ivan Bunin, premio Nobel 1933, la Casa editrice Corbaccio pubblica in questi giorni il romanzo Il villaggio che è tra le opere più rappresentative del grande scrittore russo. Pure nelle edizioni Corbaccio escono: Croce rossa e croce di ferro, di Axel Munthe, il celebre autore di San Michele (il nuovo libro è la guerra vista da un medico e da un sacerdote); Santa miseria di F. E. Sillampää, lo scrittore finlandese che fu in gara fino all’ultimo momento con Bunin per il premio Nobel; Anna Bolena, di Eucardio Momigliano; L'inquisizione medioevale di Jean Guiraud; Ebrei senza denaro di Michele Gold; La vita al vento di Federico De Maria; Gli assetati di Gian Dauli.
* Esce in questi giorni, edito dalla « Casa d’Arte della Spezia », il nuovo volume di « Poemi Simultanei Futuristi » di F. T. Marinetti. « Il primo — avverte l’autore nella prefazione — ispiratomi dalla mia terza pupa Luce, si svolge ancora in versi liberi tanto velocizzati però e tanto purificati dalle vecchie cadenze e dal vecchio ondeggiamento musicale, da poter essere considerato un poema parolibero. L’incendio della sonda romena benché ingombro di punteggiatura tradizionale si scatena spesso in essenziali parole in libertà. Così pure il Poema di Bruges meccanizzata. Il quarto poema è una bella tavolata lacustre d’immagini e visioni appetitose. Preferisco l’aeropoesia Volando sul Biancamano perchè rassomiglia ad uno di quei « S. 55 » che scintillando rombando mi svegliano la mattina ».
* Adesso che tutti vogliono aiutare i giovani, segnaliamo anche l’attività della Casa editrice milanese Novecentesca la quale nelle sue collezioni di romanzi, novelle, liriche, teatro, scienza si propone di accogliere, accanto a scrittori celebri, opere di autori nuovi degni di essere fatti conoscere. Anche le edizioni « La Vittoria » di Firenze stanno allestendo una nuova collana dal titolo: I giovani siamo noi. La collana si inizierà con un'opera di due giovanissimi scrittori fiorentini, Piero Santi e Paolo Cavallina; Parliamo anche noi di Papini. Le edizioni « La Vittoria » cureranno in modo particolare questa collana a cui sono chiamati a collaborare tutti i giovani scrittori.
* Presso gli editori Leo S. Olscki di Roma e Hellen di Parigi è uscita una antologia in due volumi contenente 225 sonetti italiani scelti tra i più belli da Jacopo da Lentino fino al Carducci e tradotti in sonetti francesi da Giulio di Montmorot. Precede una prefazione dell’accademico Pierre de Nolhac il quale dimostra che se il sonetto non può dirsi con sicurezza d’origine italiana o più precisamente siciliana, è incontestabile che la fortuna di questo componimento è italiana: del milione di sonetti composti fino ad oggi i due terzi appartengono alla letteratura italiana.
* L’Agenzia « Ala » informa che si sono chiusi i lavori della Commissione per il Premio Galante dell’Almanacco Letterario Bompiani 1934. Il premio è stato assegnato; ma non si è riuscito a sapere il nome della vincitrice. Pare che le ultime concorrenti rimaste in linea siano Pia Rimini, Ain Zara Magno, Marise Ferro, Alessandra Scalero. Ma all’ultimo momento è stata prospettata da alcuni giudici una soluzione nuova che apparentemente tocca la forma del regolamento ma ne lascia intatto lo spirito: la scrittrice premiata è uscita da una lunga disputa ed è apparsa a tutti degna dell’ambita segnalazione. Chi sarà?
* La Casa editrice Mondadori ha preparato l’edizione di tutte le opere di Ruggero Bonghi, l’insigne filosofo e letterato, storico e politico, giornalista di vasta cultura e di vena inesauribile. Le sue opere erano esauritissime ed introvabili. Già sono pronti il primo volume: Scritti politici, a cura di Giovanni Gentile, e il volume secondo: Studi manzoniani, a cura di Francesco Torraca. « Tutte le Opere di Ruggero Bonghi » comprenderanno circa 7200 pagine, costituenti sedici volumi.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 29.11.33

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All’insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 18 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/1330.