Sonetti di Shakespeare
I « Sonetti » di Shakespeare sono una delle opere
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Neve
Neve che turbini in aria ed avvolgi
le cose di un tacito manto
Fate degli areodromi
E quando di maghi e di gnomi antichi si tacerà
Canto del sicomoro
Adoro la pace nell'ombra del sicomoro cullata dal vento di piccole note tristi e melodiose e il paradiso inventa fra terra e cielo questo riposo adorno di flauti leni e violini di esili canti e neri occhi di brace ardenti di vita…
Quel sogno
Quando con sordo passo cammino per le tortuose vie del sonno — scialbi entro l'ombra errori di
[luce —
IDILLIO
Per una stradetta ombreggiata fra due muri di pietre rugginose da cui spuntavano pampani soleggiati
Il dono
Sulla siepe nessuno aveva sciorinato il corredo di pizzi d’angelo del biancospino
e ancora nel suo guscio di pulcino dormiva il primo tuon di marzo
La vita sfocata
I tramonti della mia terra e le stelle sulla casa hanno