Diorama Letterario

Titolo: Scrittori e artisti che si confessano

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-01-18

Identificatore: 1933_80

Testo: Scrittori e artisti che si confessano
Qual è il momento più importante o quello che più volentieri ricordate della vostra vita artistica?
I momenti più importanti della mia vita letteraria sono due: il colloquio col Duce del quale vorrei scrivere a parte e a lungo con quella compostezza che il tema richiede; e l’articolo di Fernando Palazzi su « L'Italia che scrive » del gennaio 1930. Fra i casi curiosi che più volentieri ricordo, quello di quell’oste che m’ha chiesto l’autorizzazione d’intitolare a Frusaglia la nuova osteria sulla marina.
Fabio Tombari
Il momento più bello della mia vita letteraria, e che ricordo con commozione, fu dopo la pubblicazione di « Migliore Stella ». Malato come sono e stanco della fatica, passavo le giornate, solo nella mia stanza, a fare niente. Una sera entrò, piccolo piccolo, mio figlio Giugiù, e con una copia del libro in mano, ridendo (riso malizioso, indimenticabile) mi disse: « Papà, questo libro è mio ed è scritto qui, vedi... in questa pagina, e io ho nascosto tutte le copie e non te ne darò più una; poi quando sarò grande... me le voglio leggere tutte ». Difatti nello studio non c'era traccia di « Migliore Stella ». Come aveva fatto cosi piccolo a trasportare nella sua cameretta cento volumi? Da quel giorno Giugiù si strizza il cervello sul sillabario per sapere leggere il libro di papà.
Questo episodio che può sembrare stupido e insignificante, specie a chi non è padre, mi riempì il cuore di tenerezza, e penso che, senza dubbio, avrei fatto meglio a non divulgare il libro e a lasciarlo stare tutto per Giugiù che grandicello poi, avrebbe capito il mio amore e il dono.
Gino Novelli