Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Una parola al giorno: Gymkhana

Autore: Paolo Monelli

Data: 1932-09-21

Identificatore: 1932_542

Testo: Una parola al giorno
Gymkhana
Questa è la grafia esatta di questo vocabolo angloindiano, che si pronuncia esattamente come si scrive: gimcana. E' composto della parola inglese di gergo gym (per gymnastics, ginnastica) e della parola indiana khana, campo da tennis, casa per il giuoco della palla; e significa in inglese luogo o campo destinato ad esercizii atletici o rappresentazione di esercizii di tal genere. In Italia è usato per indicare uno speciale spettacolo di giuochi di agilità e di destrezza, a cavallo o a piedi, specie connessi a feste di beneficenza e a riunioni campestri: corsa nei sacchi, corsa nell’ovo, gara ciclistica o ippica con strani ostacoli, ecc. Dieci espressioni stanno a disposizione nostra per indicare simili gare, che nelle fiere dei paesi si chiamano ancora giochi della cuccagna perché culminano nell’ascensione dell'albero della cuccagna, palo alto ed insaponato che reca al sommo rùstici doni: gara d’ostacoli, giochi d’agilità, corsa nei sacchi, ecc. Chi voglia dir tutto in una parola sola s’attenga pure a gymkhana, facendone di una parola angloindiana una parola italoindiana; con la radice gin della nostra ginnastica e la riduzione fonètica cana possiamo foggiare anche noi un’accettabile gincana per gli usi degli organizzatori. Vero è che la parola così spogliata di y e di k e di h piacerà meno a tali che l’usano forse solo per il suo aspetto esotico; i quali se si chiamano Tonino non s’acquetano finchè non si sono trasmutati in Tony, e se debbono proprio dire Italia dicono Italy; ma pazienza; non si può piacere a tutti.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 21.09.32

Etichette:

Citazione: Paolo Monelli, “Una parola al giorno: Gymkhana,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/798.