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Titolo: All'insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-11-02

Identificatore: 1932_476

Testo: NOTIZIARIO
All’insegna delle Belle Lettere
* Il romanzo Fiamme nella steppa scritto da Flavia Steno in collaborazione con Ferdinando Tenze è in corso di traduzione in inglese, in francese, in croato e in ungherese. Quest’ultima traduzione è fatta per conto del Pesti Hirlap che ha già pubblicato nelle sue appendici altri romanzi della Steno.
* Anche l’Irlanda ha ora la sua Accademia. Vi figurano gli scrittori più famosi dell’isola verde, come W. B. Yeats, premio Nobel, e Shaw benché questi appartenga alla letteratura inglese più che a quella del suo paese d’origine. Altri aderenti poiché si tratta d’un sodalizio) sono o saranno: George Moore, James Joyce, John Ervine, James Stephens, Liam O’Flaherty, insomma tutta la falange dei poeti, romanzieri, drammaturghi di cui l’Irlanda è fertile.
* Si commemora in Inghilterra il terzo centenario della nascita del filosofo John Locke (1632-1704): l'opera sua principale è il « Saggio sull'intendimento umano » dove il Locke stabilisce come base del suo sistema filosofico che non vi sono idee innate, ma che tutte vengono dall’esperienza e che sono un atto dello spirito e non dell’anima la quale rimane passiva quanto alla loro formazione. Il Locke può considerarsi un precursore della rivoluzione francese per l’altra sua opera « Trattato del governo civile » nel quale batte in breccia il diritto divino.
* Nella biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Mosca, dove sono custoditi gli archivi della censura zarista, sono stati trovati i manoscritti di parecchie opere di Massimo Gorki, mai pubblicate perchè proibite dall’autorità: lo stesso Gorki le considerava ormai perdute. In occasione del recente giubileo dello scrittore, il Commissariato del Traffico ha emesso un francobollo postale di 15 copechi col ritratto di Gorki. Durante le giornate giubilari tutte le stazioni radiofoniche dell'Unione Sovietica hanno trasmesso conferenze, concerti e rappresentazioni drammatiche in onore di Gorki.
* Quando Byron, poco più d'un se colo fa, pubblicò Caino, nessuno pensò a mettere in scena quest’opera che offendeva troppo fortemente l'ortodossia. Oggi che tali scrupoli sono meno vivi, il Caino byroniano sta per arrivare alle scene: sarà infatti rappresentato al Westminster Theater nel prossimo dicembre.
* Lord Baden-Powell, fondatore dello Scutismo, sta per pubblicare le sue Memorie. Nato nel 1857, egli fu ufficiale in India, nell’Afganistan e in Africa e dalle sue avventure trasse il materiale di parecchi volumi già pubblicati, come La caduta di Prempeh, La campagna di Matabelé, Ricordi indiani.
* Il Teatro Beale Drammatico di Stoccolma ha messo in scena il celebre dramma negro The Green Pastures (I prati verdi) di Marc Connelly che da due anni si rappresenta a Nuova York: il «mistero» del Connelly, inquadrato in una musica suggestiva derivata dai canti spirituali negri, ha ottenuto nella capitale svedese un enorme successo.
* Ai primi venti anni della occupazione italiana in Libia dedica un volume speciale di circa 300 pagine, corredato di carte e di tavole, la Rassegna Italiana. Preceduta da una sobria prefazione del Ministro delle Colonie, generale De Bono, e da una premessa di Tomaso Sillani, l’opera dopo un’accurata storia diplomatica e militare dell’impresa libica fa un bilancio accurato della vita della Tripolitania e della Cirenaica dal 1911-’12 al 1932, con speciale riguardo ai dieci anni seguiti alla Marcia su Roma, anni nei quali — come dice nella prefazione il generale De Bono — tutto si dovè «rifare». Al volume, oltre al Ministro delle Colonie ed al sotto-segretario on. Lessona, hanno collaborato il maresciallo Badoglio, il generale Graziani, il generale Teruzzi, Corrado Zoli, gli onorevoli Pace e Razza, alti funzionari coloniali e studiosi quali il Mischi, il Queirolo, il Ravizza, il Giorgi, il Bernasconi, il Romano, il Piccioli, il Guidi, l'Oliverio, il Masi, il Pistoiese, il Niccolai Gamba, ecc.
* Quest’inverno il « Teatro da camera » di Budapest metterà in scena Nostra Dea di Massimo Bontempelli nella traduzione ungherese di Furman Bela. Contemporaneamente la Casa editrice « Athenaeum » pubblicherà la traduzione del Figlio di due madri e la Casa « Franklin Tarsulat » quella di Vita e morte di Adria e dei suoi figli. A questo romanzo ha dedicato un’ampia recensione Tout di Parigi. L’opera di Bruno Cicognani è stata presentata ai lettori tedeschi con un lungo articolo di Bonaventura Tecchi nella Kolnische Zeitung. Dello scrittore napoletano Giuseppe Luongo e del suo ultimo romanzo Velia donna d'amore si è occupato il quotidiano viennese « Neues Wiener Abendblatt ». Nel « Mercure de France » Paul Guiton si occupa delle poesie di Domenico Giuliotti e di Ugo Betti.
* Pierre Lièvre nella Revue des vivants definisce accademismo la tendenza che conduce e condurrà ineluttabilmente certi autori all’Accademia: il consenso generale ne assicura già loro l’accesso, li fa uscire dal loro gruppo, quando ne hanno o ne ebbero uno, per dirigerli verso l’alta assemblea. Si tratterebbe insomma, secondo il Lièvre, d’una specie di meccanismo che spinge gli autori verso il loro destino. In base a questi concetti il Lièvre fissa anche una lista di accademici predestinati, che sarebbero André Maurois, Jean Giraudoux, Paul Morand, Georges Duhamel, Francis Carco, Jules Romains, Tristan Derème, i due Tharaud, André Thérive, e altri. Ecco un giochetto di società per le serate letterarie: quali sono gli « accademici predestinati * in Italia?
* In questi giorni ha luogo a Parigi una vendita d’autografi in cui figura una lettera di Lamartine datata 24 marzo 1862 e relativa a imbarazzi finanziari. E’ una specie di circolare che il poeta, dirige ai suoi lettori invitandoli a sottoscrivere cento franchi ciascuno, ch’egli s’impegna di restituire dentro due anni « sia in volumi da voi designati e stampati a parte fra i 40 delle mie opere complete, sia in volumi del miei Entretiens littèrires, opera da me riservata, che s’accresce di due volumi ogni anno e che comprenderà tra due anni 18 volumi ». Come è noto, Lamartine verso la fine della sua vita si trovò in terribili difficoltà economiche.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 02.11.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/732.