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Titolo: Traduzioni e pubblico

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-10-05

Identificatore: 1932_440

Testo: OPINIONI
Traduzioni e pubblico
La stagione letteraria è terminata; un’altra ne comincia, e si profilano all’orizzonte i premi letterari d’inverno che rimetteranno in discussione i migliori libri pubblicati nell'annata. Tuttavia esiste una categoria d’opere delle quali poco, o quasi affatto, si è parlato. E sono le traduzioni. Anche quest’anno è apparso in Italia un gruppo di versioni di opere straniere tra le quali parecchie vanno segnalate, a cominciare da Moby Dick di Melville che è uno dei capolavori della letteratura americana del primo ottocento, popolarizzata in Europa, prima che dai traduttori, dal cinematografo: al quale, in questo caso, anche se per l’adattamento filmistico del gran libro può valere l’equazione traduttore = traditore, va riconosciuto qualche merito culturale. Moby Dick è entrato a far parte della « Biblioteca Europea » dell’editore torinese Frassinelli, nella quale sono pure apparsi: L’armata a cavallo, novelle dello scrittore sovietico Babel: Riso nero, racconti dell’americano Sherwood Anderson, L'Imperatore Jones e alcuni drammi di mare di Eugenio O’ Neill.
Le collezioni della Casa editrice Slavia hanno pure presentato al pubblico parecchie opere di valore, come Umiliati e Offesi di Dostoìevskì, prima versione integrale italiana, alcuni racconti di Turgheniev, un romanzo storico dell’argentino Errique Larreta e un volume di novelle del norvegese Knut Hamsun, premio Nobel del dopoguerra. Occorre ricordare inoltre il caratteristico San Michele di Axel Munthe (edizioni Treves Treccani Tumminelli), uno dei maggiori successi di libreria del 1932, e il romanzo ebraico Giobbe di Joseph Roth nelle stesse edizioni. E, tra le grandi pubblicazioni del centenario goethiano, la versione del Faust a cura di Guido Manacorda seguita da un commento estetico, storico e filologico che occupa un intero volume: parecchie altre versioni da Goethe sono apparse, col Faust, nelle edizioni Mondadori, la cui Biblioteca romantica continua ad accrescersi di opere insigni del secolo scorso tradotte da illustri scrittori italiani. Taluno ha lamentato, anche recentemente, l’indifferenza del pubblico di fronte alle traduzioni di opere straniere che non siano quelle di autori la cui popolarità è assicurata da tempo; e ha voluto ricercarne le cause, prima questa, che al pubblico sono state offerte nell’ultimo decennio troppe cattive traduzioni perchè esso non abbia il diritto di diffidare delle nuove. Inoltre parecchie delle opere recentemente tradotte in Italia, per esempio La montagna incantata di Thomas Mann, sono di lettura piuttosto difficile e si svolgono in ambienti d’eccezione con abbondanza di discussioni, esposizioni teoriche, messe a punto filosofiche e storiche, ecc. ecc.: tutti elementi che distolgono dal libro il gran pubblico, il quale, come diceva Flaubert, cerca delle opere che esaltino le sue illusioni. Verità che può spiegare anche le ragioni di alcuni recenti clamorosi successi.
Del resto, gl’inconvenienti delle traduzioni e le colpe dei traduttori sono all'ordine del giorno in tutti i paesi, Russia compresa. La Pravda scriveva la settimana scorsa, a proposito della edizione di stato delle opere complete di Dickens, che se l’edizione stessa è ammirevole dal punto di vista della presentazione tipografica, non lo è affatto per quanto riguarda la versione. Il giornale citava in proposito alcuni curiosi esempi. Un passo che nell’originale inglese significa: « Non aveva il cuore a posto », tradotto in russo suona cosi: « E non era tuttavia un cattivo pescatore... ». E ancora: testo inglese: » La disgraziata donna non può mostrarsi nè per la strada nè in chiesa »; traduzione russa: «La metà delle tombe nel cimitero sono vuote... ». Testo inglese: « S’era lavato le mani e ora si arricciava i baffi »; traduzione russa: « Ammirava gli ananassi esposti nella bottega ». Dopo aver esposto questi e altrettali esempi di confusione delle lingue, il giornale bolscevico finisce per domandarsi quale testo è mai stato tradotto sotto il nome di Dickens.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 05.10.32

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “Traduzioni e pubblico,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/696.