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Titolo: Nozze d’Ofelia

Autore: Auro d'Alba

Data: 1932-08-10

Identificatore: 1932_363

Testo: Nozze Ofelia
Principe, che accompagni la tua creatura all'Altare, anch’io sognai
di sposarla a un principe azzurro
la mia Creatura, e avevo pronta la casa
con la scala fiorita
e il giardino gremito di rose
e i cancelli fitti di verde
e i valletti con le ali spiegate.
Sapessi come cantavano le fontane in attesa negli orti dell'Aventino e come le fanciulle sgranavano le ciglia alzandosi in punta di piedi!
Principe, tutto era pronto per farle riverenza come nella canzone del girotondo, bambina, ma nessuno aveva pensato che il vero Sposo l'attendeva lassù.
Ella lasciava fare sorridendo con gli occhi
che già guardavano altrove: nessuno capiva dove la Sposa promessa guardava, né s’accorgeva
con quale sgomento aspettava:
e intanto la vita pesava
come una pietra sul piccolo cuore.
Ella lasciava fare
e sorrideva, ma da un altro mondo, per non deludere la nostra attesa.
Qualcuno doveva arrivare: per noi da una svolta di strada, per lei da così lontano che a guardarvi gli occhi s’eran fatti più azzurri.
Principe, che doni tua figlia a un uomo di questa valle, io l'ho sposata col Re dei Re!
Nessun uomo la toccherà: non sarà mai di nessuno ma solo del mio tormento e del mio trepido amore, della certezza di ritrovarla qual era: mia per l'eternità.
Auro d’Alba.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 10.08.32

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Citazione: Auro d'Alba, “Nozze d’Ofelia,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/619.