All'insegna delle Belle Lettere (dettagli)
Titolo: All'insegna delle Belle Lettere
Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)
Data: 1932-08-03
Identificatore: 1932_355
Testo:
NOTIZIARIO
All' insegna delle Belle Lettere
* In un volume apparso nelle edizioni Treves Treccani Tumminelli e intitolato Un amore di Garibaldi, Luisa Gasparini pubblica la corrispondenza dell’Eroe con Maria Speranza von Schwartz, la quale aveva grecizzato il suo nome in quello di Elpis Melena: essa era una scrittrice già nota in Germania quando, nell’autunno del 1853, pensò di scrivere una biografia di Garibaldi che lo facesse meglio conoscere ai tedeschi. Di qui l’inizio dei rapporti con l’Eroe e la ragione prima del carteggio; molte di queste lettere erano già conosciute, ma si possono a rigore considerare edite per la prima volta perchè collazionate sugli originali e liberate dalle arbitrarie deformazioni sofferte. Le lettere e i documenti riprodotti dalla Gasparini sono conservati nel Museo del Risorgimento di Milano.
* In un saggio apparso in due numeri di Solaria, Aldo Capasso studia il Tasso lirico, che i suoi versi sensibili, voluttuosi o dolenti nutrì delle sue intime contraddizioni, ottenendo spesso di chiudere nel cristallo della forma classica un’esagitazione tutta chiaroscurata e romantica. Avverte il Capasso che una sintesi di classicismo (inteso come disciplina formale) e romanticismo (inteso come dolorosa scissione dell’uomo da se stesso) è l’aspirazione più viva dei migliori poeti nuovi, sicchè una ricerca sui Tasso è estremamente attuale e consona alle aspirazioni del momento.
* Nei « Classici del pensiero politico » sta per uscire, a cura del prof. Candelo, un’opera importante del teorico ottocentesco del liberalismo, Alexis De Tocqueville: il volume si intitola La democrazia in America ed è, oggi, di viva attualità. L’editore Cappelli annuncia inoltre l'imminente pubblicazione del romanzo II rogo fra le palme di Augusta Viola Perricone, vincitore del « Premio Civinini 1932 », conferito dalia Commissione nominata dal Ministero delle Colonie. Altra novità importante è il libro di Giuseppe Salvatori, I Lituani di ieri e di oggi.
* L’ormai classico Manuale della Bibbia di mons. Luigi Gramatica e G. Castoldi esce in seconda edizione (Hoepli) in parte rifatta. Il Manuale non si limita alle nozioni di quella che suole chiamarsi introduzione generale e speciale alla Sacra Scrittura, ma dà una luminosa idea di ciò che fu l’ambiente storico e geografico dei fatti nella Bibbia narrati, documentandolo infine anche con un efficace compendio di archeologia classica.
* Nelle edizioni della Morcelliana di Brescia è uscito il San Tommaso d'Aquino del Sertillanges, egregiamente tradotto da Giuseppe Bronzini. Il libro, quantunque scritto da un filosofo, è, più che opera di pensiero, autentica opera d’arte: il Sertillanges, noto per l'ampiezza e la profondità degli studi sulla dottrina tomista, ha colto in una rapida unità prospettica il centro irradiatore della meravigliosa potenza intellettuale dell’Aquinate, ed è sceso alle radici misteriose del suo palpito umano per ricercare la linfa del suo straripante rigoglio primaverile. L’introduzione del Bronzini è ricca di notizie e di acute osservazioni sull’opera del Sertillanges e sui caratteri della sua dialettica e del suo stile.
* In un volume delle edizioni Treves Treccani Tumminelli, il senatore Filippo Crispolti ha raccolto i suoi ricordi personali su quattro pontefici: Pio IX, Leone XIII, Pio X e Benedetto XV.
* A. Jannes ha dedicato nel Corriere del Ticino un articolo al recente volume Tre storie d'amore di Bonaventura Tecchi.
* « Pazzi di Città » è il titolo del nuovo libro di Manlio Miserocchi edito dalla « Tirrena » di Napoli. Come nel volume « L’America Latina » premiato dal Ministero della Educazione Nazionale, e nell’altro « Soste sui Mari » riflettente il periplo del Mediterraneo occidentale e orientale, anche in quest’ultimo l’autore non rinuncia al fascino che esercita sul suo spirito la terra straniera: egli infatti ha inteso presentare alcuni dei tipi più significativi incontrati nei suoi viaggi, anonimi delle metropoli, delle miserie u mane, del vizio, della pazzia bolscevica, e della solitudine nelle città.
* Giovanni Necco ha tradotto per la collezione Scrittori stranieri moderni (ed. Treves Treccani Tumminelli) il caratteristico Giobbe del tedesco Joseph Roth, nato in Volinia nel 1894 da padre austriaco e da madre russa. Nel Giobbe, che corona un ciclo di romanzi iniziato cinque anni fa, è adombrata per analogia e, attraverso casi e modi moderni, è adeguata alla nostra sensibilità la sostanza religiosa dell'omonima storia biblica: vi si narrano le miserande vicende di un maestrucolo ebreo della Volinia che, abbandonato e colpito dal Signore, è ridotto dalla propria disperazione all’empietà e alla bestemmia e poi dal Signore medesimo visitato e salvato.
* La Revue des Vivants dedica un fascicolo alla letteratura narrativa di tutto il mondo: l’Italia vi è rappresentata da un racconto di Riccardo Bacchelli. Gli altri autori presentati sono Ernst Glaeser, Odon De Mariay, Nicolai Kazan, Franck O’ Connor, Santiago Maciel, Sinclair Lewis, Victor Serge, Jean Giono, André Beucler.
* Il premio delle « Vignes de France » è stato assegnato al poeta Paul Fort che nelle sue Ballades Françaises ha cantato, tra moltissime altre cose, anche la vigna e il vino: le Ballades sono infatti un vero repertorio di tutti i soggetti che possono ispirare un poeta.
Collezione: Diorama 03.08.32
Etichette: Notiziario
Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All'insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 07 ottobre 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/611.