Diorama Letterario

Titolo: I nomi dei personaggi

Autore: Angiolo Silvio Novaro, Francesco Chiesa

Data: 1932-06-15

Identificatore: 1932_276

Testo: I nomi dei personaggi
Abbiamo rivolto ai più noti scrittori italiani di romanzi, novelle e commedie questa domanda: « Come scegliete i nomi dei vostri personaggi? ». Oggi rispondono l’Accademico d’Italia Angiolo Silvio Novaro e il nostro illustre collaboratore Francesco Chiesa.
Ogni volta che ho scritto prose narrative ho preferito chiedere alla mia fantasia piuttosto che alla realtà i nomi dei miei personaggi. Mi è sempre parso e mi pare il più comodo sistema per averli dotati della necessaria espressività e pienamente rispondenti ai caratteri che sono destinati a simboleggiare. I nomi tolti alla realtà mi somigliano all’abito che si compera sulla fiera: quelli che l'artista inventa, all’abito tagliato su misura.
Angiolo Silvio Novaro.
I nomi dei miei personaggi? Qualche volta mi vengono spontanei, insieme con l’idea d’un tipo così e cosi; ma il più delle volte devo cercare e cerco anch’io nei calendari, negli elenchi, nei cataloghi, o magari nel novero delle persone di mia conoscenza.
Più interessante delle fonti (che credo siano press'a poco le stesse per tutti) è il criterio della scelta. In alcuni casi avrò probabilmente ceduto anch’io alla tentazione dei contrasti (un povero straccione di nome Creso, una donnona badiale di nome Bimba), ovvero delle coincidenze perfette (un tale, di nome Barbadoro, che ha veramente la barba d’oro). Ma sono procedimenti grossolani. Per lo più mi studio di scegliere nomi convenienti; e a dirla così, sembra una banalità. Ma non è, se si riflette che le radici della convenienza sono spesso di natura assai intima e delicata. Ad un certo personaggio conviene un nome breve e piano, ad un altro un nome sdrucciolo; c’è chi esige un nome tutto i, come Gigi Spilli; c’è chi non è più lui se non si chiama Ciappelletto; c’è chi non risponde se non lo chiamano Gog. Perchè? Difficile dire; ma non importa, poichè si sente.
Francesco Chiesa.