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Titolo: L’attualità sul palcoscenico, Uno scrittore fortunato

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1932-04-20

Identificatore: 1932_195

Testo: Gazzetta del Popolo
Scampoli
L’attualità sul palcoscenico
A Nuova York è sorto un teatro dell’attualità episodica, che si propone di portare sulla scena fatti di massima attualità. Sono stati all'uopo scritturati autori ed artisti che con la celerità propria del giornalista imbastiscono una commedio od un episodio intorno ad un argomento di viva attualità. Cosi ultimamente si sono rappresentate commedie riflettenti episodi della guerra cino-nipponica ed è tuttora sulle scene un dramma la cui trama è il «rapimento di Baby Lindbergh ». Le rappresentazioni cominciano verso le sette pomeridiane e si prolungano alcune volle sino alle tre dopo mezzanotte, poiché spesso vengono rappresentati altri episodi di attualità o fatti di cronaca accaduti nella giornata. Il pubblico americano chiama questo teatro il « giornale vivente ».
Uno scrittore fortunato
E’ il poeta danese Nils Petersen, il quale ha avuto la gradita sorpresa di trovare depositato al suo nome, presso una Banca di Copenaghen, un bel milioncino. Ma ancor più singolare è la vicenda che ha fruttato al poeta la cospicua somma. L’avventura è stala da lui narrata in questi giorni ad alcuni giornalisti che lo hanno intervistato. Tempo fa, insieme con una compagnia di zingari, Nils Petersen attraversò la Finlandia, la Russia, la Transcaucasia, la Persia, l’India, il Tibet, facendo anche una puntata nell’Alaska. « Soffrivo — ha detto il Petersen ai suoi intervistatori — perchè la mia macchina fotografica, guastatasi, non mi permetteva di fissare le visioni sempre nuove che si presentavano ai miei occhi. Un giorno ebbi l’idea di mandare alcune poesie, composte durante il viaggio, ad un giornale di Copenaghen, e la risposta la trovai alcuni mesi dopo « fermo in posta » a Vladivostock, conformemente all’indirizzo che io avevo dato. Il giornale mi mandava una somma rispettabile e l’editore Gylfendal mi faceva delle offerte eccellenti. Da quel giorno però, col miraggio del denaro, non scrissi più un verso. Telegrafai all'editore che non potevo accontentarlo. Dopo qualche tempo la mia macchina fotografica ripresi a funzionare. Dopo due anni mandai all’editore un certo manoscritto diventalo ingombrante ed un altro gliene inviai più tardi dall'Alaska. Ritornato alcune settimane fa in patria, vi ho trovato varie sorprese: alla Banca era depositato, al mio conto, un milione a titolo di diritti d’autore; al giornale vi era un contralto di collaborazione a condizioni di privilegio, mentre la capitale letteraria era in subbuglio al mio arrivo. Ora, ripeto, sono milionario, sono celebre, ma sono... infelice: e lo sono perchè ho perduto la mia libertà».
Proprio vero che i poeti sono incontentabili...

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 20.04.32

Etichette:

Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “L’attualità sul palcoscenico,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/451.