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Titolo: COME SCRIVONO

Autore: Sibilla Aleramo

Data: 1932-04-20

Identificatore: 1932_193

Testo: COME SCRIVONO
Caro Diorama, per molto tempo ho scritto stando seduta a tavolino, con penna intinta nel calamaio. Da qualche anno invece compio la prima stesura quasi sempre a matita, sdraiata su un divano. Poi. ricopio io stessa ad inchiostro, magari più volte. I tipografi han sempre lodata la mia calligrafia. Non ho nessun metodo, nessuna disciplina esteriore. Scrivo saltuariamente, spesso a grandi intervalli, in qualsiasi ora del giorno o della notte (ma preferibilmente nel pomeriggio, oppure a tarda sera) e in qualsiasi luogo e clima; sempre con tormentosa lentezza, correggendo frase per frase, non procedendo sin che non creda aver raggiunta la forma più adeguata, più aderente all’idea e all’intimo ritmo. Beninteso, c'è differenza tra la composizione in versi e quella in prosa. E ciò richiederebbe un lungo discorso. Però, tanto per i romanzi come per il teatro e le pagine critiche e le poesie, sempre passione e meditazione insieme sono le madrine, in singolare accordo; che se questo non s’avvera, nulla di buono e vitale risulta. Sibilla Aleramo.
Autografo d’una lirica di Sibilla Aleramo.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 20.04.32

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Citazione: Sibilla Aleramo, “COME SCRIVONO,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/449.