Diorama Letterario

Titolo: Tre sonetti di Carlo Delcroix

Autore: Carlo Delcroix

Data: 1932-04-06

Identificatore: 1932_175

Testo: Tre sonetti di Carlo Delcroix
I sardi
Di là dal cimitero sul torrente hanno messo le tende i bruni sardi che parlan poco, ridon raramente ed hanno un lume freddo negli sguardi, quasi di ferro nudo, ma sovente odi quei cori inusitati e tardi che ti fanno pensare ad una gente stretta a giurare intorno ai suoi stendardi.
Gente che si dà tregua nel cimento, cantando in vicinanza dei suoi morti ai fuochi bassi dell accampamento:
non altrimenti ai conviti dei forti, quando la pira fumava nel vento, risuonavano d'inni i lidi assorti.
La strada
Vita è rimpianto di gioie perdute
e vanità di promesse mancate; vita è speranza di mète credute ed è certezza di piaghe toccate.
Vita è sgomento di fedi cadute ed è pietà di passioni durate; vita è coraggio di colpe compiute ed è giustizia di pene scontate.
Vita è necessità di camminare quando non hai più nulla da vedere;
ma la strada che scende fino al mare
dove ti sarà dato di giacere
non è mai lunga per chi può cantare, non è mai breve per chi sa cadere.
Monte Civetta
Monte Civetta come vaste quinte, al sommo dei costoni nereggianti, alzi le torri dalle molte tinte sotto velari di nebbie incostanti.
Alla conquista dell’azzurro spinte in gruppi minacciosi ed imploranti, le tue pareti son battaglie vinte contro l'ombra ed il vuoto sottostanti.
Torri di offesa e torri di preghiera unite nello sforzo dell'altezza, rosse al mattino e livide la sera:
tempio munito, mistica fortezza, dove là neve brucia come cera, dove la vita diventa purezza.
Carlo Delcroix.
Questi tre sonetti sono tolti, per cortesia dell’autore e dell’editore, dal volume d’imminente pubblicazione: I miei canti, che rivelerà Carlo Delcroix poeta. Il libro, che sarà messo in vendita dall’editóre Vallecchi di Firenze, il 21 aprile, sarà diviso in due parti: « Sotto le tende -Sotto le bende ».