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Titolo: Al "vero Giotto"

Autore: Agramante, Massimo Bontempelli

Data: 1932-01-27

Identificatore: 1932_144

Testo: AI “vero Giotto"
La moda degli Almanacchi continua ad accompagnare queste prime settimane dell'anno nuovo. Va bene che siamo alla fine di gennaio e che s’è già registrato il registrabile; ma i conti non tornerebbero se si tacesse d’alcune altre pubblicazioni degne d’essere menzionate. Ecco, per esemplo, edito a cura della Segreteria dei Fasci Italiani all'Estero, l'Almanacco 1932 per i ragazzi italiani residenti oltre confine, contenente, oltre al calendario.
numerosi articoli di propaganda e di varietà. Ogni pagina è riccamente illustrata e presenta la rassegna coordinata dei maggiori italiani che nel passato e nel presente hanno apportato, sia nella scienza che nelle arti, notevole contributo alla civiltà umana. Numerosi e particolarmente interessanti sono gli articoli sull'Italia moderna, della quale i ragazzi italiani all'estero devono avere una, idea precisa per poter essere orgogliosi della loro origine.
Gli artisti non han voluto essere da meno degli altri, motivo per cui han dato il via. al loro Almanacco per il 1932, intitolato Il vero Giotto e presentato in bella veste editoriale dalla Casa * La Laziale » di Roma. Se non andiamo errati, i questo il terz'anno che Giotto tiene a battesimo l’Almanacco de’ suoi tardi nepoti, ma non ha certo da lagnarsene e se nei prati d’asfodelo gli fosse concesso di sfogliarlo sorriderebbe con molta compiacenza e indulgenza delle matte trovate che lo movimentano, si interesserebbe al motivi polemici, alle confessioni, alle meditazioni, vi troverebbe la documentazione d’una passione all’arte che dal suo secolo ad oggi ha trovato nel nostro Paese la sua sede ideale. Carlo Alvisio da Vasto è il compilatore di questo Almanacco, e bisogna ricordarne il nome a titolo d’onore ed elogiarne la fatica: che non dev'essere stata da poco se si giudica dalla mole del libro, dalla varietà delle sue rubriche e dall’abbondanza delle sue illustrazioni. E’ un vero panorama delle condizioni dell’arte nell’Italia e nel mondo, esatto e obiettivo fin che si vuole, ma senza musonerie, senza reconditi pensieri e filosofiche tristezze, anzi scapigliato, allegro, spassoso come si conviene ad un raduno d'artisti schietti. Nessuno è mancato all'appello. Dopo un manifesto agli artisti italiani, passan can tando i carradori (o seguaci di Carrà), seguiti a ruota dal lanario di Mino Maccari, il quale, si sa, non ha peli sulla lingua e dice il fatto suo a chiunque se lo meriti. Vengono poi le cronache delle regioni e delle nazioni, i bilanci di tutte le arti, le inchieste. Al qual proposito citeremo questo pensiero...scultoreo di Romano Romanelli: « La più bella lezione di scultura intemazionale l'ha data ultimamente Charlot col monumento delle Luci della città ». E Massimo Bontempelli, invitato a scegliere un pittore, uno scultore e un architetto di suo gusto, ha risposto: « Pittore: debbo scegliere un novecentista. Del novecentisti il più si gnificativo è Masaccio. Va bene, mi fermo a Masaccio. Scultore: scultori viventi che mi piacciono molto non ne conosco: le mie preferenze sono rimaste agli arcaici, agli etruschi: per esempio Arturo Martini. Architetto: indicatemi il più semplificato del razionalisti, quello sarà il mio architetto ».
Gusti che molli si sentirebbero di condividere e che Bontempelli esemplifica graficamente traducendo in un. disegno il suo ideale di donna, la quale deve avere per forza le ali (quelle che O’Neill, novecentista d'oltre oceano, ha dato ad ogni creatura terrena, nel dramma Tutti gli uomini hanno le ali). Bontempelli avverte in margine al suo lavoro: «Questo lavoro non va giudicato per la forma, ma per il pensiero. Giovane donna presentata come angelo (vedere le ali) ». E firma doverosamente: Massimo Bontempelli, letterato.
Agramante.
Disegno di Massimo Bontempelli per l’Almanacco degli Artisti.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 27.01.32

Citazione: Agramante e Massimo Bontempelli, “Al "vero Giotto",” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/400.