Beta!
Passa al contenuto principale

Titolo: Cinque minuti con...

Autore: Telemaco

Data: 1932-02-17

Identificatore: 1932_116

Testo: Cinque minuti con...
Lionello Fiumi
Per trovar Fiumi, bisogna fare un salto fino a Parigi, in rue Lauriston, o, meglio, alla sede del Comitato parigino della « Dante Alighieri » di cui il poeta di Mussole è segretario generale. Oli chiediamo:
— Ebbene, Fiumi, cosa preparate? Siamo venuti apposta dall'Italia per sentirvelo dire...
— Cosa preparo? Parecchie cose, ma, fra le altre, una che ho tenuto fino ad oggi gelosamente segreta e che confido solo alla Gazzetta del Popolo: una grande Anthologie des narrateurs italiens contemporains, quasi cinquecento pagine, per una delle più vecchie e più autorevoli Case editrici parigine, la Delagrave.
— Delagrave? Ma allora l'Antologia entrerebbe a far parte della famosa collezione « Pallas », quella che contiene, fra altre cinquanta opere, l’Anthologie des poètes français contemporains del Walch...
— Avete indovinato. Collezione che va in tutte le Università, in tutte le scuole, in ogni parte del mondo. Figuratevi che l'antologia Walch che avete citato ha raggiunto le duecentocinquantamila copie! Sarà, insommo, una specie di consacrazione mondiale, per gli autori italiani inclusi.
— E quali criteri avete adottato per la scelta?
— Da Verga a Moravia. Un raggio di cinquant’anni. Scrittori che abbiano un'opera prevalentemente di romanzieri. Rappresentati però ciascuno, piuttosto che con una scena di romanzo, la quale, cosa monca, riesce sempre meno accetta al pubblico, con una novella.
— Quanti sono gli autori accolti?
— Una cinquantina. Come vedete, mi preparo con serenità un altro bel, lotto di inimicizie, come già con la memorabile Anthologie de la Poésie italienne, della quale, fra parentesi, ebbero ad occuparsi ben cinquecento giornali del mondo intero.
— E che altro avete in cantiere?
— Vi dirò in succinto: un'antologia dei Poeti giapponesi d'oggi, composta in collaborazione con Kuni Matsuo, l'illustre letterato di Tokio, la quale presenterà per la prima volta In una lingua europea i migliori poeti giovani e giovanissimi del paese oggi all'ordine del giorno.. Poi un libro di viaggi, mio, Scalinata di latitudini, impressioni dal Cerchio Polare al Tropico. Un libro di biografie letterarie, Vite appassionate e avventurose. Ed altro ancora di cui non vi parlo per non oltrepassare i cinque minuti regolamentari.
— Si, ma abbiamo avuto sentore di certe iniziative circa la propaganda italiana in Francia, della quale vi occupate con tanta passione...
— Alludete alle « Selections France-Italie »? Ecco, sceglieremo ogni mese cinque libri italiani meritevoli e li segnaleremo al pubblico francese, a mezzo della stampa francese. Nella giuria, che comprende altresì Ojetti, Bodrero, Gennari, io mi occuperò dei libri di poesia è di critica letteraria. Un'ultima primizia. La «Dante » di Parigi, presieduta con tanto illuminato amore da un piemontese, il conte Solaro del Borgo avrà finalmente un suo Bollettino mensile, del quale m'è stata affidata la direzione; e per mezzo di tale im presa, in cui mi coadiuverà l’ottimo collega A. Fiorentino, conto intensificare quella propaganda della nostra cultura in Francia che, sì, sta in cima ad ogni mio pensiero e di cui c’è tanto sentito ed urgente bisogno.
Gino Damerini
Che cosa può preparare Gino Damerini che non sia qualche altra prova del suo appassionato « amor di Venezia »? Infatti, alta nostra domanda, egli risponde subito:
— Sicuro, sempre Venezia. Ho quasi pronti due volumi: uno di studi sulla vita e l'arte veneziana tra il 1800 e il 1848, con molti riferimenti al passaggio nella città delle maggiori figure del romanticismo; l’altro è un volume di vita veneziana della fine del ’500, illustrazione di costumi e di figure cospicue intorno a un mondo singolare, quello delle cortigiane in genere, e di una celebre etera in particolare. Uscirà nella collezione delle Scie di Mondadori. Mi è costato una gran fatica di ricerche e sarà pieno di « inedito ». Rigidamente storico, spero mi sia riuscito altrettanto piacevole alla lettura.
— Dunque un libro da gran pubblico, o meglio da pubblico non specializzato.
— Infatti; però ne conduco contemporaneamente avanti uno di carattere alquanto diverso: preparo cioè la stampa dei dispacci e delle relazioni di Francesco Morosini alla Serenissima. Su Francesco Morosihf ho pubblicato un ampio volume biografico, questi dispacci finora inediti tratti dall’Archivio di Venezia (oltre un centinaio), tra i quali importantissimi quelli sulla resa di Candia e sulla guerra del Peloponneso, ne costituiranno l'appendice documentaria. Essi appariranno riccamente annotati e bene illustrati, per cura d'un intraprendente editore veneziano.
— E poi?
— Non le basta? Credo che in queste tre fatiche se ne andrà tutto il ’32, tanto più che a Venezia non mi risparmiano per molte cose che con le lettere han poco da spartire I progetti del '33 li faremo alla fine del ’32!
Con questa intesa diamo appuntamento per Natale a Gino Damerini sulla Riva degli Schiavoni...
Telemaco.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 17.02.32

Citazione: Telemaco, “Cinque minuti con...,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/372.