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Titolo: Osservatorio: Sport o svago?

Autore: non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1939-06-21

Identificatore: 1939_189

Testo: Osservatorio
Sport o svago?
Abbiamo risollevato, prendendo lo spunto da una nota di Augustea, la questione della parola da sostituire a sport e abbiamo, con Michele Campana, indicato agone. La proposta ci ha procurato moltissime lettere, alcune delle quali contengono osservazioni meritevoli d’essere rilevate. Facciamo oggi un primo spoglio di questa corrispondenza... filologica. E cominciamo da una lettera del grand’uff. Ernesto Buzano di Tarino. Il quale, pur non contestando l’italianità della parola agone, osserva che il suo significato ha una portata più ristretta di quella che era generalmente riconosciuta al termine da sostituire, in quanto la parola agone sta a significare gara, concorso, combattimento, non per inimicizia, ma per esercizio o per lesta. Ora, ci si può esercitare al canottaggio o alla pallacorda, al nuoto o all’alpinismo, anche senza che vi sia una competizione, una gara da sostenere. Per la ragione inversa ha incontrato scarsa fortuna la parola diporto che era stata suggerita prima d'ora. Con questa parola infatti si possono indicare manifestazioni individuali o collettive del genere di cui stiamo trattando, ma senza alcun riferimento al carattere di gara o competizione che le stesse manifestazioni possono assumere. Secondo il Buzano, la parola italiana che tradurrebbe nella lettera e nello spirito la parola sport sarebbe invece svago: « Svago, dal latino evagari, significa precisamente, come illustra il dizionario, il ricrearsi, distrarre dallo studio e dal lavoro, sollevare l’animo da tristezza o noia con spassi dilettevoli, riassumendo così i caratteri di passatempo e di sollievo propri delle accennate manifestazioni, siano o meno connesse ad una rivalità o gara. Con vocabolo più comprensivo si può ben dire lo svago della bicicletta, lo svago dell’equitazione, mentre non si potrebbe dire l'agone della bicicletta o l'agone dell’equitazione, così come non si potrebbe, a cagion d’esempio, sostituire la parola agone a quella di sport in una frase di questo genere: affermare nello sport preferito uno spirito agonistico. La tautologia balza evidente... »
Tutto questo andrebbe benissimo se la parola svago non si estendesse a troppi altri passatempi. Non ci si svaga anche suonando il grammofono o facendo colazione sull’erba?
Sul medesimo argomento Renato Fantino di Milano osserva: «... è vero che i Latini accolsero agone, ma l’accolsero quale preziosa novità straniera proprio come noi accettammo foot-ball, tennis, ecc., quando già il robusto ed esclusivo amore delle cose patrie si diluiva nel sentimento dell’impero plurinazionale. Però i buoni scrittori usarono sempre il termine romano genuino: ludi circenses, ludi iuveniles, ludi castrenses; e, invece di farsi belli con lo spurio e retorico spirito agonistico, dissero sempre, semplicemente e più efficacemente, spirito pugnace, animo strenuo, ardore d’emulazione, ecc. Del resto, perchè non attenerci al moncone sport e ridurlo a retta lezione come ha fatto l’altra lingua derivata dal latino, la spagnola? C’è El Correo Deportivo, El Diario Deportivo, non possiamo noi avere La Gazzetta Diportiva, il Giornale dei Diporti? Gli spagnoli, poi, per foot-ball hanno addirittura qualche cosa come pallapié. Benissimo! Ora, se occorre una forte dose di volontà per spolverare e ravvivare un vocabolo nostrano smesso ma esatto e comprensibile a tutti, basterebbe un po’ d’amor proprio e d’elementare sapienza per rifiutare gli avanzi altrui, generalmente imprecisi, equivoci, superflui. Vedere, per credere, lo strazio che si fa di sintesi. Eppure passa quasi per ignorante chi scriva italianamente composizione, compendio, sunto, ristretto, a seconda dei casi. E ipotesi? e dinamismo? Quasi che, contro questi vani grecismi, non esistessero supposizione e congettura, vigoria e alacrità, e via discorrendo. E che dire della lunga teoria dei concorrenti? E non parliamo, ohibò, delle tante gallicherie: i tornanti della strada, doppiare il molo, attitudine scorretta del pubblico, è con gioia che salutiamo i campioni rivelatisi attraverso tre vittorie senza soluzione di continuità, e altrettali perle. E la fila indiana dove la mettiamo?... »

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 21.06.39

Etichette:

Citazione: non firmato (Lorenzo Gigli), “Osservatorio: Sport o svago?,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/2606.