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Titolo: Osservatorio

Autore: Lorenzo Gigli

Data: 1937-06-07

Identificatore: 1937-38_13

Testo: Osservatorio
Una proposta di Ravegnani per l’istituzione d’un Centro ariosteo a Ferrara, ci fa ricordare che anche l’occasione del quarto centenario è passata senza che si desse all’Italia l’edizione nazionale delle opere del poeta di Orlando: eppure, in linea culturale, l’eredità del centenario è cospicua, e basterà citare i due monumentali volumi delle Commedie dell’Ariosto curati da Michele Catalano. Per il resto, bisogna ancora ricorrere ad edizioni sparse (fortunatamente, per il maggior poema, a quella critica di Santorre Debenedetti del 1928); dobbiamo accontentarci delle fatiche d’eruditi e commentatori ottocenteschi.
Gli esempi si potrebbero estendere: la questione delle edizioni nazionali dei nostri maggiori scrittori va ripresa da capo, inserita nel quadro del rinnovamento spirituale del popolo italiano, affidata magari alla stessa attività dell’Accademia d’Italia che sta già svolgendo provvide iniziative similari e potrebbe integrarle con un piano editoriale da svolgersi regolarmente in un determinato numero d’anni. Queste edizioni dei grandi scrittori non dovrebbero essere semplici ristampe di edizioni precedenti, ma frutto di ordinati studi ispirati agli ultimi risultati delle ricerche filologiche e critiche; e, pur senza essere gravi d’apparato erudito, tali da colmare veramente, come s’usa dire, una lacuna.
Anche sul carattere a larga diffusione di codeste edizioni bisognerebbe insistere: maneggevoli, alla portata di tutti, non costose. A parte l’edizione nazionale del Petrarca, di grande formato e di prezzo in proporzione, e quella dantesca curata dal Barbi, che comprenderà dodici volumi e risponderà finalmente ai bisogni degli studiosi e al sentimento degli italiani, per gli altri, dal Boccaccio al Manzoni, resta ancora tutto da fare...
Il problema va posto e risolto integralmente, non più lasciato ad iniziative disperse, ma considerato in funzione de’ suoi significati ideali e de’ suoi aspetti pratici nell’insieme delle manifestazioni della rinnovata cultura italiana del tempo fascista, la quale, onorando i grandi del passato e mantenendone vivo e operante il culto, aggiungerà un’altra potente forza morale al servizio della causa della Nazione.
1. g.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 07.06.37

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Citazione: Lorenzo Gigli, “Osservatorio,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 16 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/2332.