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Titolo: I tuoi occhi

Autore: Giuseppe Villaroel

Data: 1934-07-18

Identificatore: 1934_309

Testo: I tuoi occhi
Rispecchiano i tuoi occhi le acque lente dei fiumi ove le nuvole pesano calme sui lucidi abissi.
Sono d’ambra oscura se guardano. E a volte, immemori e fissi, pare che la notte vi si acquatti coi suoi diffusi barlumi.
A volte puntini d’oro costellano la pupilla dove, sospeso, il cielo trema fra ciglio e ciglio.
L’iride di seta crespa ha un tenue riflesso vermiglio e, nelle pieghe, un lampo, tra riso e pianto, sfavilla.
Salgono inavvertite ombre e vaniscono a tratti.
Affiorano tracce di tristezza dallo sguardo incupito.
C’è il fondo fantasioso della leggenda e del mito, la solitudine sgomenta dei montani vertici intatti.
Il tormento della tua anima li fascia di zone incerte ove l’amore e il dolore è un brivido a punta di fiamma.
C’è l’ironia di un inganno, il senso oscuro di un dramma, il segno dei facili oblii e delle ebrezze sofferte.
Passano nel breve cerchio, ove spazia l’invisibile, i desiderii non nati e gli ardori trasumananti: sono i velieri dell'anima, i cirri dei cupidi incanti che migrano, d’attimo in attimo, nel mistero dell'impossibile.
Ma, quando si fermano esausti sui miei occhi tramortiti e s’àncorano nel mio cuore, remigando adagio adagio, tutto vacilla e precipita nel vortice di un naufragio dove la vita raggiunge il silenzio degli infiniti.
Giuseppe Villaroel.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 18.07.34

Citazione: Giuseppe Villaroel, “I tuoi occhi,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 04 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/1674.