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Titolo: A Omar Kayyâm

Autore: Vincenzo Cardarelli

Data: 1934-03-21

Identificatore: 1934_118

Testo: A Omar Kayyâm
« Mentre vivi, bevi » Kayyâm
Kayyâm, nei mattini d’estate il sole dei giardini ci ubbriaca meglio del tuo vino che noi non verremo a bere.
Abbiamo, dopo di te, bevuto in ben altre cantine.
Abbiamo la gola rossa dei nostri vini d'occidente, o mio vecchio, melodico persiano.
Ma la tua dolce infanzia di filosofo, questa è un gran dono.
Tu hai guardato il mondo
fra nebbie e per distanze siderali.
Tu hai potuto iridare di primordiali curiosità l’ombra della vita.
Dove tutto non era
che disperata certezza
tu hai fatto domande, proposto accordi e tutto era concluso.
E quando, non la durezza della faccia di Dio, pietosamente velata, ma l'anima tua, stanca, ti rimbrottava, da quel fioco lamento nasceva la grazia d'un ritmo.
Così dell’umano viaggio eludesti le premesse fatali, convinto d'ignorarle e illuso di doverle ricercare.
E questo era il buon vino, Kayyâm.
Il dio che ti propiziava questa bevanda d’inganni faceva la tua fortuna e il tuo canto.
Soltanto, tu non sapevi, libando alle rose lontane del tuo sepolcro, che la tua vita era già un camposanto fiorito.
Vincenzo Cardarelli.
Omar Kayyâm è un poeta persiano del secolo XII.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 21.03.34

Citazione: Vincenzo Cardarelli, “A Omar Kayyâm,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 15 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/1483.