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Titolo: Squadra paesana

Autore: Umberto Saba

Data: 1933-11-22

Identificatore: 1933_503

Testo: SQUADRA PAESANA
(Ai rosso-alabardati)
Anch’io tra i molti vi saluto. Nati dalla terra natìa, da tutto un popolo amati!
Trepido seguo il vostro gioco.
Ignari, esprimete con quello antiche cose, meravigliose, sopra il verde tappeto, all’aria, ai chiari soli d’inverno.
Le angoscie, che imbiancano i capelli all’improvviso, sono da voi sì lontane! La gloria vi dà un sorriso
fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono fra di voi, gesti giulivi.
Giovani siete, per la madre vivi: vi porta il vento in sua difesa. V’ama anche per questo il poeta, dagli altri diversamente — ugualmente commosso.
(Tre momenti)
Di corsa usciti in mezzo al campo, date
prima il saluto alle tribune. Poi, quello che nasce poi
che all’altra parte vi volgete, a quella
che più nera s’accalca, non è cosa
da dirsi, non è cosa ch’abbia un nome.
Il portiere su e giù cammina come sentinella. Il pericolo lontano è ancora.
Ma se in un nembo s’avvicina, oh allora una giovane fiera si accovaccia, e all’erta spia.
Festa è nell’aria, festa in ogni via.
Se per poco, che importa?
Nessun’offesa varcava la porta; s’incrociavano grida ch’eran razzi.
La vostra gloria, undici ragazzi, come un fiume d'amore orna Trieste.
Umberto Saba.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 22.11.33

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Citazione: Umberto Saba, “Squadra paesana,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/1313.