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Titolo: Tempesta d'autunno

Autore: Diego Valeri

Data: 1931-08-26

Identificatore: 122

Testo: Tempesta d’autunno

Finiva il giorno; e si levò il vento, sbattendo grandi ombre contro i fanali,

L'acqua, tremando di spavento, correva e fuggiva per tutti i canali.

Come un singhiozzo nella gola la marea saliva sotto l'arco dei ponti.

D'improvviso, un guizzo di viola toccò le nuvole, sparì dietro i monti.

Il vento rotolava con schianto e fragore valanghe di tenebra per l'aria morta; taceva a un tratto; e allora il batticuore della notte s'udiva urtar piano alla porla.

Ma c’era intanto una fonte viva che uguale sgorgava, con un canto lento: il tuo sangue, nel sonno, fluiva, per la dolce spalla, tutto dentro il mio petto.

Alla mattina, un mare di mercurio, con tre lunghi orli di saliva bianca; di là dal ciclo, grigio nitido duro, moriva chiusa una luce stanca.

Il vento caduto, una torva quiete teneva schiave tutte le cose; nei giardini, con fruscio di sete, si sfogliavano le ultime rose.

Diego Valeri.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 26.08.31

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Citazione: Diego Valeri, “Tempesta d'autunno,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 14 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/122.