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Titolo: I libri della settimana

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-09-06

Identificatore: 1933_397

Testo: I libri della settimana
Ali italiane sul deserto
Il capitano Vincenzo Biani, della nostra Aviazione coloniale, ha scritto un libro che indichiamo all’attenzione di quanti italiani, specie se giovani, hanno il culto del dovere, del coraggio e del sacrificio consumati sull'altare della Causa nazionale. Il libro s'intitola Ali italiane sul deserto (ed. Bemporad, Firenze 1933. L. 15), ed è dedicato « alla memoria degli aviatori italiani, cui l’insidia del deserto o la rabbia del beduino troncò le ali tese alla conquista ». La dedica dice tutto. Va innanzi a questa magnifica cronistoria delle gesta dell’Aviazione italiana sotto i cieli africani, al servizio della nuova idea imperiale di Roma (ed opportunamente il virgiliano regere imperio populos ne propizia la lettura), una lettera di Italo Balbo, che definisce il libro « interessante, utile, necessario ». Il Biani racconta in uno stile robusto, antiletterario, soldatesco, ma tanto più efficace e preciso, le avventure delle Ali d’italiano sotto i cieli dei tropici, sia in spedizioni separate, sia partecipando alla marcia delle audaci colonne che portarono la vittoria italiana sino agli estremi confini della Colonia libica. « Il contributo offerto dall' Aeronautica alla pacificazione della Libia è poco conosciuto », dice Italo Balbo. Ecco un motivo per leggere e diffondere il libro del valoroso capitano Biani che di tale contributo fu testimonio ed attore, e dalla Giofra a Seffen Nasser, dal Fezzan alla Ramla, dal Gebel a Kufra prese parte a tutte le azioni dell'Arma azzurra e fece giungere il rombo del suo motore sino ai più lontani limiti dell'orizzonte africano, come per dare alle genti del Sahara la grande notizia: l'Italia ha vinto. Il valore morale e politico di codesta vittoria fu grandissimo, e se ne ha vieppiù la sensazione leggendo il libro del capitano Biani e prendendo contatto con la terra e con la gente d'Africa, sia pure da una quota elevata. L'ultimo capitolo, La bandiera italiana su Kufra, è la commossa ed austera conclusione di una cronistoria che il legionario del cielo ha scritto sotto la tenda; e quel giorno che la bandiera salì sul castello di El Giof potè, nella commozione dell'ora, anticipare idealmente il futuro e salutare quei tre colori in nome di tutto il popolo italiano, avviato al suo grande destino.
L' amore del Rinascimento
Mentre un tempo si tendeva a considerare l’Umanesimo e il Rinascimento come fasi del risorgere puro e semplice del pensiero e dell'arte antichi, oggi si preferisce vederli come graduazioni della fusione, o sintesi originale, di pensiero pagano e cristiano, antico e moderno, e quindi come sviluppi ulteriori del troppo deprecato e troppo sconosciuto Medio Evo. Parole che fa piacere di leggere nelle prime pagine dell'ampio saggio dedicato da Luigi Tonelli a L'amore nella poesia e nel pensiero del Rinascimento (ed. Sansoni, Firenze, 1933 - L. 25). Dopo di che è facile intendersi, tanto più facile in quanto si ha da fare con un critico preparato, acuto, diligente, con un uomo di cultura e di gusto fra i nostri migliori. L’assunto del Tonelli è complesso, ma spoglio d’ogni compiacenza erudita, sì che un libro di tal fatta e di tal mole si legge col maggiore diletto e con straordinario profitto. Che l’indagine tonelliana possa riuscire assai utile per la migliore comprensione dell’essenza natura e svolgimento del Rinascimento è fuori di dubbio. Essa ci mette al centro del problema, facendoci penetrare nell'anima più profonda di quell’età apparentemente così contradittoria e svelandoci in parte il suo intimo singolare mistero. Il Tonelli affronta il tema nella sua totalità, comprendendo cioè nel suo studio tutto il Rinascimento, dal principio del Quattrocento alla Controriforma. Egli dimostra come l'amore, che durante l'età precedente aveva informato soltanto una parte della letteratura, nel Rinascimento informa invece quasi tutta la poesia. Il trionfo del tema d'amore nella letteratura è uno dei fatti più notevoli nella storia del Rinascimento italiano, la cui grande originalità di fronte al mondo antico e medievale è dal Tonelli illustrata come meglio non si sarebbe potuto. L'indagine si svolge attraverso i campi della lirica (lirica popolareggiante, lirica culta avanti e dopo il Bembo, lirica umanistica), epica, novellistica, autobiografìa, epistolari, commedia, sacra rappresentazione, tragedia, per passare poi nel campo della filosofia e della mistica. Il senso della realtà come fondo comune delle tre correnti di pensiero rinascimentali è dal Tonelli limpidamente illustrato. In verità, egli conclude, l'amore rinascimentale come concezione filosofica e come motivo poetico persiste e rivive, implicitamente o esplicitamente, in tutte le letterature moderne e nello stesso Faust.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 06.09.33

Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “I libri della settimana,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/1207.