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Titolo: La prossima Festa del Libro a Roma

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-06-07

Identificatore: 1933_273

Testo: La prossima Festa del Libro a Roma
Il gruppo degli scrittori della “Gazzetta del Popolo"
La festa del Libro, che da un mese raccoglie sulle piazze delle città italiane folle di pubblico e costituisce la forma più pratica e convincente di propaganda per la diffusione del libro nostro, avrà nei prossimi giorni la sua maggiore e più solenne manifestazione a Roma, nella città che è centro e motore di tutta la vita nazionale, e dove il rinnovato spirito italiano ha la sua sede gloriosa e operosa. Chiudendosi con l'adunata di Roma, la Festa del Libro italiano consacra autorevolmente i suoi caratteri e i suoi fini che qui si sono più volte illustrati e che richiedono, come condizione necessaria, la creazione d'un'atmosfera di superiore serietà e di buon gusto intonata alla dignità dello scrittore e al valore spirituale del libro che non è una merce qualunque, ma una merce privilegiata.
La Festa del Libro ha giustamente ripudiato il nome di « fiera » per donarsene uno suo che risponde a cotesto valore come ai propositi degli organizzatori, cioè della benemerita Alleanza del Libro, intesi a riportare nel pubblico l'amore della buona lettura e ad acclimatare, in ogni casa, la piccola biblioteca domestica tenuta al corrente nei limiti delle esigenze e delle possibilità più varie. La Festa del Libro non è dunque un mercato clamoroso o una mostra esibizionistica della vanità, ma è una cosa ponderata e sèria, un tentativo di mettere la folla a contatto del libro e di preparare alla nostra letteratura quella popolarità che le è finora mancata, per ragioni che han dato materia a polemiche non certo di oggi. Ospitando la Festa del Libro nell'incomparabile scenario di Via dell'Impero, all'ombra della Basilica di Massenzio, Roma rende onore e giustizia a questa manifestazione che ormai da parecchi anni si svolge con un ritmo sempre più intenso e fruttuoso.
Tutto ciò che in Italia si fa per la propaganda del libro italiano è, almeno come intenzione, ben fatto. Benissimo poi quando alle intenzioni, come nel recente caso di Torino, si alleano risultati morali e materiali degni del maggiore compiacimento. La Gazzetta del Popolo, che è lieta di aver contribuito per parte sua al successo della Festa torinese, non può mancare all’adunata di Roma, e ha perciò disposto perchè nei giorni della Festa romana — 10, 11 e 12 corrente — i suoi scrittori siano presenti in un apposito padiglione affidato alle cure della Casa editrice Corbaccio.
Sotto la vecchia e giovane bandiera della nostra Gazzetta interverranno alla Festa romana del Libro i seguenti scrittori: Bruno Barilli, Ugo Betti, Massimo Bontempelli, Achille Campanile, Arnaldo Cipolla, Guido da Verona, Luciano Folgore, Marcello Gallian, Lorenzo Gigli, F. T. Marinetti, Mario Massa, Nicola Moscardelli, G. G. Napolitano, Umberto Notari, Ercole Patti, Leonida Rèpaci, Lucio Ridenti, Ettore Romagnoli, Nino Savarese, Mario Sobrero, Giuseppe Ungaretti, Giuseppe Villaroel, Mario Viscardini.
A Roma, dunque. La Gazzetta è orgogliosa di partecipare coi suoi scrittori alla Festa dell'Urbe, con la quale si conclude grandiosamente nel cuore della Capitale, che è il cuore dell'Italia e del mondo, il ciclo fruttuoso della Festa del Libro dell’Anno XI.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 07.06.33

Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “La prossima Festa del Libro a Roma,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/1083.