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Titolo: All’insegna delle Belle Lettere

Autore: Non firmato (Lorenzo Gigli)

Data: 1933-04-19

Identificatore: 1933_213

Testo: NOTIZIARIO
All'insegna delle Belle Lettere
* Dopo L'Africa curata da Nicola Festa, l’edizione nazionale delle opere di Francesco Petrarca, che pubblica la Casa Sansoni, si arricchisce del primo volume delle Epistole familiari, a cura di Vittorio Rossi. Esso contiene, oltre a un’amplissima introduzione, i Libri I-IV della grande silloge epistolare che il Petrarca intitolò Rerum familiarium libri. L’edizione delle Familiari è condotta sull’esplorazione di circa duecento manoscritti, oltre che delle antiche edizioni.
* Sono usciti i primi quattro volumi della collana « I poeti italiani viventi » diretta da Giuseppe Villaroel (edizioni La prora, Milano); e cioè Il Purosangue di Massimo Bontempelli, I salmi della montagna di Luigi Orsini, La collana di asfodeli di Maria Borgese, Euterpe di Giuseppe Lipparini. Il volume di Bontempelli comprende una raccolta del 1916 (Il Purosangue) e una del 1918 (L'Ubriaco) che tutte insieme erano uscite quindici anni or sono in una edizione di trecento copie; « Il volume presente — avverte l’autore — è tutto il mio bagaglio lirico riconosciuto ».
* La Casa editrice Giuseppe Principato pubblica la terza edizione della monografìa Alessandro Manzoni di Attilio Momigliano, in cui la vita e l’opera dell’autore dei « Promessi Sposi » sono ricostruite con novità di criteri interpretativi dello spirito e dell’arte manzoniani e insieme con reverente e caldo affetto critico. Nelle stesse edizioni esce un saggio di Raffaele Spongano su La poetica del Sensismo e la poesia del Parini.
* La Casa editrice Ceschina pubblica il nuovo romanzo di Alfio Berretta dal titolo L'Ultima parola, in cui l'autore guarda il senso della terra nella borghesia, amore accidentale, cioè, e occasionale.
* Si sono svolti per corrispondenza, secondo riferisce l’Agenzia « Ala », i lavori della giuria italo-americana, che ha il compito di segnalare, ogni anno, i tre migliori libri apparsi in Italia e i tre migliori libri apparsi in America. Mentre non s’è ancora risolta la discussione per i libri americani, per ciò che riguarda i libri italiani le votazioni hanno avuto termine. Hanno votato, col presidente Samuel Putnam, i soli membri italiani della giuria, cioè G. B. Angioletti, Massimo Bontempelli, Aldo Capasso, Emilio Cacchi, Alfredo Gargiulo, Giuseppe Ravegnani, Giuseppe Ungaretti, Giorgio Vigolo. Sin dalla prima votazione, con 7 voti, fu segnalato il libro « Storie e fantasie » di Nino Savarese. Per determinare la scelta degli altri due volumi occorse una votazione di ballottaggio; furono infine designati « Amici allo spiedo » di Antonio Baldini e « Oggi, domani e mai » di Riccardo Bacchelli. Dopo i tre volumi prescelti, il meglio classificato fu quello di Elpidio Jenco, « Essenze »; notevole anche il suffragio ottenuto dalle « Nozze di Figaro » di Giovanni Cavicchioli.
* Per i tipi dell’editore Vecchioni di Aquila è uscita la raccolta di liriche « Fontane d’oro » di Giuseppe Urbani. È imminente l’uscita di « Infinito » di Bruno Sanzin nelle edizioni futuriste di « Poesia », con prefazione di F. T. Marinetti. L'editore Bompiani annuncia prossima « Periferia » di Paola Masino, l’autrice di « Monte Ignoso ». Una opera di attualità, che vuole essere romanzo e documento fascista nel contempo, è « Il poema della bonifica» di Giuseppe Trecca che sta per uscire nelle edizioni « Nuova Europa ».
* Ecce Puer è il titolo d'una lirica di James Joyce pubblicata nella rivista mensile Phare de Neuilly. Ne tentiamo una versione letterale:
Dall'oscuro passato
un bimbo è nato.
Di gioia, di pena il mio cuore si svena.
Alla culla fiorita si apre la vita.
Che il pietoso amore dischiuda i suoi occhi.
Soffio che passa rapido sul ghiaccio.
Mondo appena là che tosto se ne va.
Dorme un bambino.
Un vecchio è morto.
O padre tradito, perdona al tuo figliolo.
* Andrea Maurois ha tenuto ad Anversa una conferenza su Edoardo VII, Re d’Inghilterra, e i suoi tempi.
Diego Calcagno canta l'esilio degli hangar e le fate degli aerodromi cosi da essere definito da un critico scherzoso il Gozzano degli aeroplani, ma vola sul serio. Lo dimostra questa istantanea, che lo coglie dopo una lunga passeggiata nei cieli di Roma. Gli è accanto, a sinistra, un altro poeta: il principe Francesco Ruspoli. È dunque vero così che i poeti amano vivere tra le nubi?
Gino Saviotti ha consegnato all'editore Ceschina il nuovo romanzo, Mezzo matto, e ora si riposa, a Rapallo, dedicandosi al suo sport preferito, il tennis.

File: PDF, TESTO

Collezione: Diorama 19.04.33

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Citazione: Non firmato (Lorenzo Gigli), “All’insegna delle Belle Lettere,” Diorama Letterario, ultimo accesso il 17 maggio 2024, https://www.dioramagdp.unito.it/items/show/1023.