XXIV MAGGIO
Approdò sulla terra beata un giorno di maggio; tutto pareva della Primavera
Sfoglia documenti (234 in totale)
VIA APPIA
Lungo le tombe dei morti
Le mani nelle mani
Immersi nel trasognato
Dileguare del giorno
Dal caro peso d'amore abbattuti
Entro un repente trasalir di stelle
Passeggiano i vivi amanti.
Oh non invidia loro Poveri morti date Se con sussurro…
VERSO VIENNA
Il convento barocco di schiuma e di biscotto adombrava uno scorcio d’acque lente e tavole imbandite
Verità
Tutti i festoni di stelle sono caduti nel mare e tutte le nuvole
VECCHIAIA.
Ma come è mai possibile
che siam stati invitati al festino
a tavola già sparecchiata?
O suonatori
Vanità d'aprile
Fragilità di una giornata d'aria primo celeste. Innova a chiari cespi Aprile i fiori. Traspaiono e non vedi variopinto il verziere. Una farfalla fa uno strano vedere. È quasi un lembo di vento
Un sonetto inedito di Colautti
per Leonardo Bistolfi
Dobbiamo alla cortesia di Ofelia Colautti
Ultima speme
La nostra misera gloria è una pingue colonia per il vorace appetito dei nostri nemici.
Già i vermi ci divorano da vivi.
E fra poco di noi non rimarrà che il lor rifiuto: l'ultima